FAQ sul Nome del Dominio di un Sito Web

FAQ sul nome del dominio
Che cos'è il nome del dominio di un sito web? Come scegliere il nome del dominio di un sito web? Perché è importante sceglierlo accuratamente? Scopri la risposta tutte le tue domande sui domini di un sito web in questo articolo.
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FAQ sul Nome del Dominio di un Sito Web: Video su YouTube

Ecco qui la risposta ad alcune domande frequenti sul nome del dominio di un sito web

Cara Silvia,

nel precedente articolo, intitolato “Che cos’è il dominio di un sito web e come sceglierlo“, abbiamo iniziato a introdurre il tema del dominio del sito web.

Oggi ritorniamo ancora su quell’argomento e rispondiamo ad alcune domande frequenti sul dominio del tuo sito web personale.

Ok, Chiara. Ma oggi voglio una risposta dritta al punto. Le divagazioni non mi piacciono…

Eccoti accontentata.

Ho deciso di fare un video su YouTube, in modo tale che se non hai tempo e/o voglia di leggere, puoi sempre guardartelo quando ti va.

E poi ho deciso di mettere un accordion, in modo tale che tu possa leggerti solo le parti che più ti interessano.

Chiara, ma che cos’è un accordion? Mi mandi in pallone…

Per così poco? Guarda qui sotto. Ne hai un esempio pratico.

Ma ora andiamo avanti…

Il dominio di un sito web è il nome che dai al tuo spazio web. Chiarascanavino.it è l’esempio di un dominio.

Per sapere cosa intendo con “spazio web”, leggi l’articolo “che cos’è il dominio di un sito web e come sceglierlo“.

Ci sono sostanzialmente tre motivi per cui è importante scegliere con cura il nome del dominio del tuo sito web:

  1. memorizzazione da parte degli utenti:

    se mettiamo online un nostro progetto, vogliamo che gli utenti ci trovino e si ricordino e parlino di noi. Quindi, se vogliamo alimentare il passaparola, occorre scegliere con cura il nome del dominio del tuo sito web / blog / e-commerce.

  2. ottimizzazione per i motori di ricerca:

    un dominio che contiene al suo interno la parola chiave cercata, avrà un posizionamento migliore su Google perché è più pertinente all’intenzione di ricerca dell’utente.

  3. identificazione del business del proprietario:

    sul web, il nome del dominio di un sito è un po’ come il nome e cognome di una persona. Se qualcuno non si riconosce con il nome scelto, è difficile che si riesca ad avere successo online.

Il top level domain (o dominio di primo livello) è la parte più a destra del dominio di un sito web. Si tratta della cartella principale all’interno di cui si trovano tutte le altre cartelle.

Per esempio, nel dominio chiarascanavino.it, il top level domain è .it.

Esistono diversi tipi di top level domain.

Alcuni, come per esempio .it, .de, .fr, ecc. identificano un Paese (.it = Italia, .de = Germania, .fr = Francia).

Altri, come per esempio i top level domain .com, .org, .net sono più generici.

Negli ultimi anni è uscita anche la possibilità di acquisire Top Level Domain che rispecchino il business del proprietario, come per esempio .blog, .viaggi, ecc. Solitamente hanno un prezzo più alto rispetto ai top level più comuni.

Non ha importanza che tu abbia intenzione di aprire un blog, un sito web o un e-commerce. Prima di acquistare il nome del dominio del tuo sito web, occorre valutare attentamente:

  1. che il nome scelto sia corto e facile da ricordare;
  2. che non presenti difficoltà ortografiche che possono confondere gli utenti;
  3. che non sia già stato acquistato da qualcun altro;
  4. (nel caso si decida di non fare personal branding) che rispecchi l’argomento che andrai a trattare;
  5. (se possibile) che non contenga caratteri speciali (&, %, …).

Si, certo. Occorre acquistare un nuovo dominio e cambiare i DNS all’interno del tuo servizio di hosting.

Dipende dal tuo servizio di hosting. Se come me utilizzi SiteGround per hostare il tuo sito web, il procedimento è questo: https://siteground.com/tutorials/getting-started/change-sites-domain-name

Il nome del dominio di un sito web va acquistato su un servizio di hosting, come per esempio Siteground.

Solitamente si compra insieme all’hosting per il sito web. Ma può anche essere acquistato separatamente.

Dipende dal top level domain che si è scelto. Su SiteGround, il top level domain .com costa 15,99 EUR l’anno, mentre le estensioni .de, .it e simili costano 12,99 EUR l’anno.

Se si decide di acquistare uno dei nuovi top level domain, il prezzo varia a seconda dell’estensione che si è scelta. Su questa pagina trovi i prezzi applicati da Siteground per le varie tipologie di top level domain.

Anche se per un umano possono essere la stessa cosa, per un computer nomesito.it è diverso da www.nomesito.it.

Nomesito.it è infatti un nome di dominio formato da due livelli. Mentre invece www.nomesito.it è formato da tre livelli.

www.nomesito.it poi è un sottodominio di nomesito.it.

È una sottocartella del tuo dominio principale.

www.nomesito.it oppure corsi.chiarascanavino.it sono due esempi di sottodomini.

Se hai un sito web in cui c’è una sezione che vuoi mantenere staccata rispetto al resto del sito, ti conviene creare un sottodominio del tuo sito web.

Facciamo un esempio concreto.

Immagina di voler realizzare un sito web tramite cui vendere un videocorso.

I video e i plugin che ti servono per realizzare il tuo videocorso richiedono molto spazio e rischiano di rallentare il caricamento generale del tuo sito web.

Per questo motivo, in questo caso, ti conviene creare un sottodominio con una nuova installazione WordPress.

Qui di seguito rispondo brevemente. Poi prossimamente provvedo a scrivere una guida per principianti in merito.

Per creare il sottodominio di un sito web occorre:

  1. andare nel tuo servizio di hosting e cercare la sezione “dominio”;
  2. all’interno della sezione “dominio” del tuo servizio di hosting, creare il sottodominio desiderato;
  3. installare WordPress o altri CMS sul sottodominio.
  4. Attivare il protocollo HTTPS anche sul sottodominio.
  1. Entra nel tuo account SiteGround;
  2. Nella sezione “siti web”, scegli la voce “site tool”.
  3. Una volta entratə nella “site tool” di SiteGround, cerca la voce “domains”.
  4. Clicca su “subdomains” e inserisci il nome del sottodominio nell’apposita maschera.
  5. clicca su “create”.

Ci sono altre domande?

No, allora… Per quanto riguarda il nome del dominio dei siti web no. È tutto molto chiaro. Mi piace che posso scegliere di leggere solo la parte che mi interessa…

Si, è una bella possibilità offerta dai page builder come Elementor.

Solitamente è un’opzione che viene utilizzata all’interno delle pagine di vendita, per dare la risposta alle domande frequenti degli utenti. Per questo ho deciso di integrare un accordion all’interno di questo articolo. Aiuta a rendere più visibili le cose che interessano realmente all’utente.

Capisco. Ma dimmi, Chiara… Perché non mi parli un po’ di Elementor?

Lo farò in un altro articolo.

Ma io te l’ho chiesto ora di parlarmi di Elementor…

Però non c’entrerebbe più nulla con il tema di questo articolo. Quindi rimando alla prossima volta.

Ok. Va bene. Ultima domanda…

Dimmi…

In uno dei primissi articoli di questo blog, dicevi che non ha senso il post di un blog senza un richiamo all’azione…

Si. A quale articolo ti riferisci?

Il primo. Quello in cui ti presenti…

Ah, si, l’articolo “Chi è Chiara Scanavino“… È un po’ da aggiornare perché ci sono delle parti che non rispecchiano più la struttura di questo sito. Comunque…

Comunque devi metterci la faccia, Chiara… Hai voluto la bicicletta? E allora pedala…

Scusa, ma a quale bicicletta ti stai riferendo, Silvia?

Sei tu che hai deciso di comprare il dominio chiarascanavino.it per fare personal branding.

Quindi ora devi metterci la tua faccia…

Hai ragione. Provvedo subito…

Chiara Scanavino nel suo ufficio

Ecco qui una foto direttamente dal mio ufficio, nella soffitta di Bonn…

Ma una foto migliore non c’era?! Dovevi mettere per forza una foto con la bandana?

Si… Sono anche quello. E poi, comunque, che cosa c’è di male?!

No, niente… fa un po’ ridere…

E va beh. Personalmente non mi interessa che cosa pensa di me la gente… Pensi pure quello che vuole…

Contenta tu…

Esatto…

Comunque, Chiara… stai dimenticando la call to action…

Ohh, vedo che stai iniziando ad imparare, Silvia… Sono contenta.

Va bene, Chiara. Ma io che cosa devo fare arrivata a questo punto?

Beh, vedi tu. Se hai domande, contattami.

E come faccio?

Tramite il pulsante qui sotto.

Buona giornata

Chiara Scanavino – In viaggio verso te stessa

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