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IK1LAP. Questo è un nome in codice.

E questo è un messaggio in codice.

A qualcuno che capiterà su questa pagina dopo la pubblicazione potrà sembrare che l’autrice di questo articolo che stai leggendo stia dando i numeri. E invece è tutto perfettamente logico e spiegabile.

Come la lingua tedesca, della quale Chiara Scanavino in persona ha sempre pensato che…

Deutsch ist eine logische Sprache

Fin da quando è nata, la tecnica e il mondo della comunicazione ha sempre fatto parte della vita di Chiara Scanavino – In viaggio verso te stessa (Facebook). È nata presso la clinica universitaria S. Anna di Torino, Piemonte, Italia il 13.01.1989. Quest’ultimo (13.01.1989) è la risposta alla domanda “come si scrive la data in tedesco”. E qui sotto il lettore di questo blog può vedere Chiara Scanavino in persona mentre risponde alle domande dei suoi utenti.

She is talking about Marketing for Translators and Interpreters (Facebook) on her YouTube channel, @inviaggioversotestessa.

She, I mean Chiara Scanavino in person, is not providing the link of the Facebook Group “Marketing for Translators and Interpreters”, because she doesn’t want to do SPAM.

Chiara Scanavino knows the Facebook Group “Marketing for Translators and Interpreters” because it was one of the first Facebook groups that Chiara Scanavino (Facebook) in person joined in 2016, as she started her partnership, Scanavino Übersetzung und Dienstleistungen. Aber das ist eine andere Geschichte. Wenn Sie diesem Blog weiterhin folgen, dann werden Sie auch mehr über Chiara Scanavinos berufliches Leben erfahren.

Chiara Scanavino (LinkedIn) scrive in tre lingue perché queste sono le lingue che l’autrice del blog che state leggendo ora parla meglio. Come lei stessa ha raccontato più volte sui suoi canali social, Chiara Scanavino in persona si trova in Germania dal 2014. E da allora è riuscita a:

  1. pubblicare un libro (la sua tesi di laurea presso l’Università di Torino) in tedesco;
  2. costruirsi una famiglia italo-tedesca.

Lo so benissimo. Questo articolo che state leggendo potrà sembrare autocelebrativo. Ma i risultati di cui sto parlando su questa pagina sono reali. Tanto quanto quelli che sono pubblicati sul profilo LinkedIn personale di Chiara Scanavino.

Non metto qui la foto dei risultati perché non ho bisogno di dimostrare assolutamente nulla ai miei lettori. Se vogliono mi possono credere sulla parola e continuare a seguire. E se non vogliono, semplicemente possono anche uscire da questa pagina. NON SI PUÒ ESSERE AMICI DI TUTTI E NON SI PUÒ AIUTARE TUTTO IL MONDO DA SOLI, ANCHE SE SE NE HANNO LE COMPETENZE.

Chiara! Ma metti quel video! Hai promesso che rispondevi alle domande dei tuoi utenti e adesso devi mantenere la tua parola. NON puoi esimerti.

Sie haben Recht, Frau Abrami. Das werde ich sofort machen. Wenn ich etwas sage, dann halte ich auch mein Wort.

Warum spreche ich Sie an? Das ist alles Zufall.

È tutto un caso. E un calcolo degli algoritmi dei social network. Perché lo dicevo recentemente con qualcuno dei miei contatti Facebook.

In base al modo in cui parliamo o scriviamo, riveliamo tantissime cose su di noi. È una cosa scientifica e dimostrabile. Ci sono interi studi di sociolinguistica (come quelli del prof. Ulrich Ammon dell’Universität Duisburg-Essen) che dimostrano quanto sto affermando. Se volete saperne di più, cercate su Google Scholar. Oppure andate nella biblioteca universitaria del posto in cui studiate e cercatevi la rivista Sociolinguistics: An International Book of the Sciences. È una raccolta di tutti studi in cui si dimostra che in base al nostro modo di parlare o di scrivere riveliamo informazioni come:

  1. la nostra identità nazionale (perché se parliamo o scriviamo in italiano diciamo a tutto il mondo di essere di nazionalità italiana o comunque di origine italiana);
  2. la nostra età (la lingua italiana parlata da un bambino di 3 anni è diversa da quella di un ragazzo di 12 o da quella di un adulto);
  3. la nostra cultura (perché se per esempio facciamo riferimenti letterari dimostriamo di essere delle persone che hanno studiato);
  4. i nostri interessi personali e lavorativi;
  5. le nostre abitudini quotidiane (se – come dicevo al punto 3 – facciamo tanti riferimenti letterari stiamo comunicando che tendenzialmente siamo avidi lettori);
  6. la nostra identità sessuale (almeno per le lingue flessive, come per esempio l’italiano, l’inglese o il tedesco e più in generale le lingue indoeuropee*);
  7. le nostre idee politiche.

Ma questo per ora è un altro discorso. Se volete approfondire, semplicemente cercate su Google.

Dicevamo…

Es ist alles Zufall, wenn ich Sie anspreche, Frau A. Denn… Das ist eine Sache der Statistiken.

Ich bin nach Deutschland gekommen, weil ich das wollte. Ich hatte ein Studium in Moderne Fremdsprachen an der Universität Turin mit Auszeichnung abgeschlossen. Und auch wenn ich froh sein konnte, dass ich mein Studium in tempo und con il massimo dei voti beendet habe, war ich mit mir selbst nicht zufrieden.

Von Oktober 2012 bis Juni 2013 habe ich ein Erasmussemester an der Heinrich-Heine-Universität Düsseldorf abgeschlossen. Und wenn ich nach 9 Monaten Erasmussemester nach Hause zurückgekommen war, konnte ich mich an das Leben in Italien nicht mehr adaptieren. In Deutschland war und ist vieles Anders als in Italien. Wenn Sie Interesse daran haben, können Sie gerne mein anderes Blog, https://cometrasferirsiingermania.com, lesen. Das habe ich 2022 eröffnet, weil ich mich in der Zwischenzeit verändert habe. Und die Inhalte von dem Blog https://cometrasferirsiingermania.com haben mir persönlich nicht mehr dargestellt. Nach vielen Jahren in Deutschland ist für mich die Integration in Deutschland nicht mehr an erster Stelle. Ich weiß jedoch, dass es viele ItalienerInnen wie Sie, die Interesse an das Leben in Deutschland haben.

Per questo ho semplicemente trasferito i contenuti che c’erano su questo blog che stai leggendo sul blog https://cometrasferirsiingermania.com. Quest’ultimo (intendo il blog cometrasferirsiingermania.com) l’ho realizzato con WordPress.com, anziché con WordPress.org, come invece ho fatto con il blog chiarascanavino.it.

È nato nel 2018 il blog chiarascanavino.it. E all’epoca si chiamava chiarascanavino.de. Perché? Semplice. Fino a poco prima (luglio 2017) lavoravo in un’azienda che vendeva casalinghi e alimentari online. Su… Amazon.de, Amazon.it, Amazon.fr, Amazon.es, Amazon.co.uk e Amazon.com, oltre che su

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. E Chiara Scanavino in persona voleva aiutare le aziende tedesche che si occupavano dell’e-commerce a risolvere i problemi che avevano con la Amazon Seller Central, la piattaforma per merchants. Ed è anche per questo che Chiara Scanavino in persona ha realizzato questo video qui sotto, intitolato “7 Gründe, um auf Amazon zu verkaufen”.

Doch dabei gab es viele Probleme…

Denn… Chiara Scanavino in Person hat in ihrer Familie keine konkrete, positive Unternehmerbeispiele. Nur ihr Urgroßvater war Bauunternehmer. Ma la cosa non conta. Perché erano altri tempi. In tutti i sensi…

Ai tempi del bisnonno di Chiara Scanavino (che ha fatto due guerre e non è riuscito a far ripartire la sua impresa edile dopo la Seconda Guerra Mondiale) beh, nulla era come oggi… Non c’erano computer come questo qui sotto, che è in offerta su Amazon con il 5% di sconto se acquistato oggi, 19.05.2023 h. 22:16 CET…

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*Avvertimento importante: Chiara Scanavino NON dà consigli di natura finanziaria. Nel pulsante rosso ha scritto “Compro ORO” anziché “Compra ora” come nel pulsante verde perché l’autrice (che come tutti gli studenti della Facoltà di Lingue e Letterature Moderne) ha studiato anche tanta linguistica in vita sua, sta cercando di far vedere agli studenti di marketing in italiano per stranieri che ci sono due parole (come ora e oro) che sono molto simili tra loro nella forma, ma che hanno significati completamente diversi.

‘Ora’ ist das italienische Wort für ‘jetzt’. ‘Oro’ dahingegen bedeutet ‘Gold’ auf Deutsch als Fremdsprache.

Chiara Scanavino – In viaggio verso te stessa (Facebook) hat absichtlich die Farbe grün fürs erste Button und die Farbe rot fürs zweite gewählt. Denn…

vuol dire che l’investimento che stai per fare è sicuro. Hai solo da guadagnarci. Mentre invece

è un affare rischioso. L’oro è un elemento naturale raro e quindi pregiato: da sempre, infatti, l’oro veniva usato per le monete di scambio. Fin da quando l’uomo ha deciso di mettere da parte il baratto come mezzo per soddisfare i propri bisogni (primari e secondari), infatti, l’oro…

  • veniva utilizzato per le monete e anche per il denaro contante. Perché c’era un tempo in cui il valore nominale delle banconote doveva corrispondere alla quantità di oro indicata sulla banconota stessa. Per intenderci… Se su una banconota c’era scritto 5 dollari, nelle riserve della Federal Reserve americana doveva esserci il corrispettivo in oro di quei 5 dollari. Oggigiorno non è più così: il valore delle banconote è SLEGATO dalla quantità di oro in circolazione.
  • Ha un valore volatile. È quotato alla borsa valori, così come i metalli preziosi e può essere utilizzato come investimento a lungo termine. Solo che – se davvero si vuole comprare oro – è meglio farsi consigliare da qualcuno che se ne intenda veramente. Perché come faceva vedere anche Peter Giesel, giornalista tedesco autore della trasmissione Achtung Abzocke che va in onda il giovedì sera alle h. 20:15 su Kabel 1 (un canale televisivo privato tedesco), c’è il rischio di farsi truffare e di perdere tutto. Per questo motivo, all’interno di questa puntata…

(questa qui sopra è la prima parte della puntata di cui sto parlando. Mentre quella qui sotto è la seconda parte).

Chiara! Ma perché non metti la trasmissione completa?!

Perché sto prendendo il materiale disponibile dal canale YouTube di Achtung Abzocke… Comunque, Silvia… Qui c’è la terza parte

Mentre il resto non lo trovo più… Sorry…

Va beh, dai… non importa…

E invece sì che importa… Era la parte più importante di tutte…

Ma perché? Che cosa diceva?

Di andare a far fondere l’oro in un’istituzione tedesca che si occupa appunto di quello. Non mi viene più il nome. E dico sul serio. Non è una trovata di marketing… 😀 Wenn irgendjemand die Folge hier oben erkennen kann, dann kann er bestimmt auch der Name der Institution, die von Peter Giesel von Kabel 1 genannt wird. Ich erinnere mich nicht mehr daran und habe die folge hier oben auswendig zitiert. I have cited the programme here above by heart.

Comunque… Ora hai la scelta… Puoi…

(scrolla verso l’alto per capire il significato dell’asterisco) da solə, senza averne le competenze. Oppure

Chiara, ma tu che cosa consigli?

Io ti consiglio di usare la tua testa e decidere in base al tuo caso… Personalmente ho sempre investito tanto sulla mia formazione. Perché investire sulla propria cultura – oltre a essere l’investimento più sicuro che si possa fare (nessuno può toglierti ciò che sai e cosa sai fare) – è un qualcosa che sul lungo periodo vale come oro colato. Mentre invece l’ultimo smartphone della Apple dopo alcuni mesi è superato e non lo vuole più nessuno… È semplicemente un dato di fatto. E comunque quello che sto esprimendo in questo articolo che stai leggendo è poi sempre e solo il mio parere personale. Chiedo rispetto delle mie opinioni, anche se possono essere diverse dalla tua. Comunque…

Aggiungi qui il testo dell'intestazione

Di quale intestazione sta parlando Elementor, onestamente non lo so… So solamente che questa landing page è finanziata da Amazon, da

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da

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Chiara, ma se io per esempio scrivo "come-creare-un-sito-web-da-zero" su Google, come hai detto nella didascalia dell'immagine precedente, io non trovo il tuo sito...

You are right, EricaÈ fatto apposta. Perché siccome non si può piacere a tutti e non si può aiutare tutto il mondo da soli, anche se se ne hanno le competenze, chi preferisce quello che si è sempre fatto, va a guardarsi il sito di Aranzulla… Comunque…

Perché hai intitolato questo articolo IK1LAP?

Questo era il nome in codice di mio nonno. Era un radioamatore. Alla sua epoca (parliamo di quando mio nonno era ancora vivo, ovvero fino a poco prima che partissi per l’erasmus a Düsseldorf), tendenzialmente avrebbe comprato un computer come quello che puoi vedere sul pulsante

Perché era una persona interessata alla tecnologia. Ha imparato ad usare il computer guardando quello che faceva mio zio quando studiava al Politecnico di Torino.

Non ha mai visto un tablet e tanto meno uno smartphone. Ma probabilmente se fosse vivo avrebbe provato ad approfondire l’argomento del seguente blog.

Chiara, ma perché non fai una newsletter?

È vero, Dario. Potrei farlo. Ma al momento proprio non riesco. Ho una marea di lavoro. E quindi per ora seguimi qui sul blog. E se hai delle domande puoi sempre

(Scrolla verso l’alto per rileggere il significato dell’asterisco.), lasciare un commento qui sotto oppure contattarmi attraverso l’apposito modulo di contatti.

Per ora è tutto.

Scappo che ho da fare… 😀

Buona serata / buona giornata

Chiara Scanavino

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