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Come si fa ad accettare i pagamenti con carta di credito sul proprio sito web?
Caro Andrea,
questa è una domanda da 50 EUR.
Cosa, Chiara?! Nell’articolo precedente, in cui mi parlavi del pulsante di PayPal, mi hai chiesto 5 EUR. Perché oggi me ne chiedi 50?!
Andrea, ieri era ieri. E oggi è oggi…
Chiara, non è una motivazione…
E io ho acquisito esperienza… E quindi mi faccio pagare per quello. Non mi piacciono le persone che mi fanno perdere tempo… Dillo pure anche a Marco, Dario e Silvia…
Non è una motivazione abbastanza valida per aumentare i prezzi così tanto nel giro di qualche giorno… E Silvia ti manda a dire che devi presentarti per chi non ti conosce ancora…
E tu dille che chi ancora non mi conosce deve andarsi prima a leggere i seguenti articoli:
- Chi è Chiara Scanavino?
- Per chi è il blog https://www.chiarascanavino.it?
- Che cosa fa Chiara Scanavino nel tempo libero?
- Chiara Scanavino racconta i suoi risultati ad ottobre 2022
E dille anche che se non è ancora contenta, sul mio profilo LinkedIn trova le recensioni dei miei ex-clienti.
Ti manda anche a dire di mettere una foto in cui sei sorridente, perché ti facilita le vendite…
Dille pure che la accontento… Ecco qui:

L’ho fatta a Balzola nel 2016. È un paesino del Monferrato ed è il paese d’origine della famiglia di mia mamma.
Ma questo è un altro discorso…
Comunque… Ora Andrea voglio i 50 EUR che ti ho chiesto all’inizio di questo articolo…
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Ok. Ma tu ancora non mi hai spiegato perché hai aumentato così tanto i tuoi prezzi nel giro di pochi giorni…
Bene. Se sento ancora una lamentela, anziché darmi 50 EUR me ne devi dare 1.000 di euro…
Sei una strozzina, Chiara…
No, niente affatto…
Immagina di chiamare unə idraulicə o di andare da unə dentista… Mica stai a discutere le loro tariffe, no? Ecco. Allora perché con me tu ti metti a sentenziare le mie tariffe?!
Te lo dico onestamente Andrea…
Già solo per aver studiato da insegnante di tedesco, io dovrei guadagnare ALMENO 30.000 EUR in un anno. Perché quello è il costo che i miei genitori e lo Stato italiano hanno speso per la mia formazione da germanista.
Se poi consideriamo che negli ultimi 8 anni io ho speso altre MIGLIAIA di EUR per la formazione riguardante il digital marketing, ecco che i costi lievitano eccome…
Quindi per favore, dammi questi 50 EUR e permettimi di recuperare tutti gli investimenti che ho fatto su me stessa negli ultimi 27 anni della mia vita.
50 EUR non sono la fine del mondo…
Chiara, ma qual è il tuo obiettivo? E cosa ne fai di quei soldi?
Il mio obiettivo è quello di guadagnare almeno 10.000 EUR netti con le affiliazioni entro il 31.12.2023.
Se ti stai chiedendo perché proprio quella cifra la risposta è: a grandi linee, è quello che guadagnavo in azienda.
Lavoravo 42 ore e guadagnavo 850 EUR al mese.
Così poco?
Si, esatto… Quindi vedi che i 50 EUR che ti ho chiesto prima sono proprio il minimo indispensabile…
Va bene, Chiara. Ma tu cosa ne fai?
Con una sola donazione mi pago il 95% dell’hosting del mio sito web.
Chiara, ma così sei in perdita… Non hai detto che l’hosting ti è costato 55 EUR?
Si… L’ho detto nell’articolo in cui parlavo del pulsante di PayPal.
E allora perché non mi hai chiesto subito 55 EUR?!
Non ci ho pensato. E poi volevo dare anche ad altri la possibilità di contribuire con poco al mio blog…
Chiara!! Così svaluti il tuo lavoro!!
Ma chi è che parla?!
Silvia, TuSaiChi…
Silvia!! Che onore che tu ti sia fatta viva!! Sai, preferisco molto di più le persone che ti dicono le cose in faccia… Almeno sai di che morte devi morire… 😀
Comunque… Rimediamo subito…
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Comunque, Chiara… Qual è l’obiettivo di questa pagina?
Quello di raccogliere almeno 960 EUR tra donazioni e link di affiliazione entro il 31.12.2023. Sono i costi che ho dovuto sostenere quest’anno (2022) per il mio blog tra hosting, messa a norma di GDPR e spese varie…
È un obiettivo più che facilmente raggiungibile: ho bisogno di trovare 17 persone disposte a fare una donazione… Si può fare.
Chiara, ma devi dare un arco temporale più stretto per raccogliere quei fondi… Altrimenti la gente procrastina. E tu poi ti lamenti che non guadagni nulla…
Eh, hai ragione, Silvia… Ma io ora ho innanzitutto bisogno di portare traffico sul mio sito web. Perché no traffic, no party! Per questo quindi lascio un arco di tempo così ampio…
Comunque… Ora se vuoi rimani pure, Silvia. Altrimenti io continuo la lezione di marketing con Andrea…
Ma come, Chiara… Non ti ha nemmeno pagato!!
Sono certa che entro la fine di questo articolo lo farà senz’altro…
Anche l’altra volta ha fatto così. E sono certa che farà così anche questa volta…
Va beh, se sei contenta tu, fai pure, Chiara… Poi però non venire a piangere sulla mia spalla. Perché è una tua deliberata scelta…
Stai tranquilla che io non mi lamento. E non mi faccio prendere dalla negatività.
Comunque… Andrea, oggi voglio parlarti di un modo per accettare i pagamenti con carta di credito sul vostro blog di calcio…
Vi spiego per bene:
- come funziona il pagamento con carta di credito;
- perché usare una carta di credito e perché non usarla;
- che cos’è Stripe;
- come creare un pulsante di Stripe nel tuo account Stripe e implementarlo sul tuo sito web;
- come inserire un pulsante di Stripe con Elementor Pro.
Sei prontə?
Si, certo, grazie.
Bene. Allora paga 55 EUR e poi possiamo iniziare…
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Come funziona il pagamento con carta di credito?
È una cosa che mi sono chiesta pure io, come funziona il pagamento con

E qui ho deciso di spiegartelo brevemente.
Chiara, ma non devi partire da Adamo ed Eva… Per implementare i pagamenti con carta di credito non hai mica bisogno di sapere come funziona una carta di credito…
Va bene. Ma io voglio dare ai miei lettori un approfondimento, Silvia… Nella vita bisogna dare per ricevere… Qui sopra ho appena chiesto 55 EUR. E ora i miei lettori si aspettano di ricevere valore.
E poi il sapere come funziona il pagamento con carta di credito aiuta anche a capire quali impostazioni sono possibili, in modo tale da rendere la cosa sicura…
Va beh, Chiara… Fai tu che sai…
Dunque, a livello tecnico la carta di credito funziona come segue…
C’è una carta di plastica dura con:
- numeri sovraimpressi che identificano la carta e il conto a cui è riferita;
- nome del proprietario;
- data di scadenza;
- banda magnetica posteriore;
- firma del proprietario;
- numero CVC;
- istruzioni per bloccare la carta in caso di furto o smarrimento.
Nelle carte di credito più nuove c’è anche un microchip e uno speciale simbolo che indica che la carta è abilitata per il pagamento senza contatto.
In questo modo, quindi, i pagamenti con carta di credito sono resi estremamente sicuri.
Ok. Allora, Chiara… adesso mi hai descritto come è fatta una carta di credito. Non sono stupidə e non ne avevo bisogno di saperlo… Puoi passare ora a spiegarmi come funziona il pagamento con carta di credito?
Sostanzialmente, a livello tecnico, quel pezzo di plastica con microchip chiamato carta di credito ha bisogno di un point of sale (POS).
Nel mondo offline il POS è un apparecchio come quello qui sotto:

E la sua funzione è quella di:
- leggere i dati della carta;
- connettersi al conto bancario dell’acquirente;
- permettere l’autorizzazione del pagamento.
Quando quindi un venditore appoggia la carta di credito sull’apposito sensore per i pagamenti senza contatto o inserisce la carta di credito all’interno dell’apparecchio (oppure la striscia, se è ancora un apparecchio vecchio modello), quello che succede è questo:
- tramite il circuito interbancario a cui appartiene la carta (Mastercard, Visa, Maestro &co.), il venditore chiede alla banca del cliente l’autorizzazione al pagamento;
- il cliente autorizza la propria banca a eseguire il pagamento inserendo il PIN all’interno del POS oppure tramite firma;
- alla fine del mese la banca esegue il pagamento al venditore e addebita quindi l’importo al cliente. In tal modo, quindi, la transazione si conclude.
Online, i pagamenti con carta di credito funzionano in modo molto simile all’offline.
C’è il tuo checkout che fa da POS.
E il cliente deve aggiungere:
- nome e cognome dell’intestatario della carta;
- numero della carta;
- data di scadenza della carta;
- codice di sicurezza CVC, tre numeri che si trovano sul retro della carta.
Se il venditorə ha abilitato l’opzione 3D secure, il / la cliente verrà reindirizzatə ad una pagina del circuito interbancario a cui appartiene la carta e gli verrà chiesto di inserire un PIN per confermare l’operazione. Ma di questo ne parliamo più avanti.
A questo forse ti chiederai: ma qual è la differenza con un bancomat o carta di debito? E come posso riprodurre online tutti questi passaggi?
Beh, allora… la risposta alla prima domanda è semplice. La carta di credito, quella di debito (quella che comunemente viene chiamata “bancomat”) e quelle prepagate funzionano allo stesso modo. Solo che, come dicevamo più sopra, la carta di credito addebita gli importi in un’unica soluzione alla fine del mese. Mentre invece i bancomat e le carte prepagate addebitano gli acquisti subito.
Ok. Adesso rispondi alla domanda: come posso riprodurre tutti questi passaggi per il pagamento con carta di credito in un negozio online?
Sostanzialmente ci sono tre strade…
Puoi infatti decidere di:
- mettere un pulsante di PayPal;
- installare WooCommerce e aggiungere il plugin WooCommerce Payments;
- inserire un pulsante di Stripe sul tuo sito, così come ho fatto in questa pagina.
Ma queste sono cose che vedremo più avanti su questo sito.
Ah, capito. Ma quali sono le differenze tra i metodi che mi hai presentato più sopra… Intendo PayPal, WooCommerce e il pulsante di Stripe?
Beh, allora… Nel primo caso sei legato a PayPal. E anche se è un metodo conosciuto e sicuro, non tutti vogliono usarlo… Ognuno ha le proprie preferenze quando fa gli acquisti. Ed è giusto rispettarle.
Nel secondo caso, invece, devi installare WooCommerce. E se il tuo obiettivo è semplicemente vendere dei servizi online, è inutile.
Per questo, quindi, caro Andrea, se decidete di vendere i corsi di calcio per bambini sul vostro blog e date la possibilità di pagare con carta, la soluzione migliore è quella di inserire un pulsante di Stripe tramite Elementor (come quello che vedi qui sotto).
Oppure creare un pulsante di Stripe nel vostro account di Stripe e inserire sul vostro sito il codice.
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Che cos'è Stripe?

A questo punto forse ti starai chiedendo: Chiara, ma che cos’è Stripe? E a cosa mi serve?
E la risposta è la seguente: Stripe è un metodo di pagamento. Esattamente come PayPal. Solo che è meno noto e ha delle commissioni un po’ più basse. E ha anche un funzionamento un po’ diverso rispetto a PayPal.
Perché vedi… anche se oggi PayPal permette di fare i pagamenti anche senza avere un account di PayPal, tantissime persone che usano questo servizio preferiscono utilizzarlo quando hanno già un account. Trovano molto comodo il fatto che debbano solamente eseguire il login a PayPal ed evitarsi ogni volta di inserire l’IBAN del proprio conto o i dati della propria carta di credito.
Non tutti però amano PayPal. C’è chi ha fatto delle brutte esperienze e non ne vuole sentir parlare. E quindi preferisce inserire direttamente i propri dati sul sito del venditore. Ma questa è un’altra storia.
Tramite Stripe, come dicevamo, puoi permettere ai tuoi clienti di effettuare i pagamenti con carta direttamente sul tuo sito web. In questo modo, quindi, vieni percepito come più professionale.
Chiara, ma i miei clienti devono proprio avere una carta di credito se usano Stripe?
No, niente affatto.
Di default, se crei un pulsante di Stripe direttamente nel tuo account di Stripe, viene offerta la possibilità di pagare con carta di credito. Perché è un servizio americano e negli Stati Uniti tantissime persone utilizzano quel metodo di pagamento. Tuttavia, con Stripe è possibile anche attivare i pagamenti:
- con bonifico bancario (Blink, Bancontact, EPS, Giropay, iDeal, Przelwski24, Sofort);
- con wallet (Alipay, Apple Pay, Google Pay, WeChat Pay, link);
- con Klarna;
- con addebito SEPA.
Come vedi quindi, Andrea, se decidete di inserire Stripe, i vostri clienti possono tranquillamente utilizzare un bancomat o una carta prepagata.
Ah, capisco… Ma perché così tanti metodi di pagamento?
Perché ogni Paese ha le proprie preferenze… E quindi se vuoi acquisire più clienti in un determinato Paese devi dare al cliente la possibilità di pagare col suo sistema preferito.
Chiaro?
Si, tutto chiaro… Adesso però mi chiedo una cosa…
E cosa, Andrea?
Perché pagare con carta di credito?
Perché…
- È un metodo di pagamento sicuro. Quando sei in giro, non devi portarti dietro i contanti. E quando sei online, puoi sempre bloccare la carta in caso di necessità;
- è un metodo di pagamento pulito. Proprio perché oggigiorno sono possibili i pagamenti senza contatto, diminuisci il rischio di contagio di virus e malattie.
- È tutto tracciabile. Quindi puoi dimostrare facilmente quando un importo è stato prelevato e puoi tenere le tue spese sotto controllo.
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Ah, capisco… E invece dimmi…
Perché NON pagare con carta di credito?
Perché si può clonare facilmente. Anche se i sistemi di sicurezza stanno diventando sempre più sofisticati…
Nonostante Stripe dia la possibilità ai venditori di abilitare l’opzione 3D secure, anche questo metodo è aggirabile… Non chiedermi come perché non lo so e non voglio neppure saperlo. Ma la sicurezza al 100% non esiste. E quindi anche quel metodo può essere aggirato.
Ma poi ci sono anche altri motivi per cui non conviene pagare con carta di credito…
Come dicevamo più sopra, gli acquisti vengono addebitati alla fine del mese. E questa è un’arma a doppio taglio. Perché c’è anche chi fa degli acquisti senza avere i soldi. E quindi il venditore potrebbe trovarsi con un pagamento non avvenuto.
E poi utilizzare la carta di credito può far perdere il senso del denaro e quindi finisci per spendere di più di quanto puoi permetterti…
Chiaramente, se vuoi vendere la tua unica responsabilità è quella di guadagnare. Però è bene anche sapere queste cose. Perché se tu decidi di offrire solo i pagamenti con carta di credito, i tuoi clienti potrebbero:
- non fidarsi;
- dire che non hanno la carta e quindi andare dalla concorrenza.
Ma questo è un altro discorso…
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Come accettare i pagamenti con carta di credito sul tuo sito web?
Passiamo ora a parlare di come accettare i pagamenti con carta di credito sul tuo sito web.
Voglio che sia qui chiaro per chi ci legge, Andrea…
Non torniamo più sul pulsante di PayPal.
E nemmeno su WooCommerce.
Se qualcuno vuole integrare i pagamenti con carta di credito sul proprio sito con quei metodi ha solo da leggersi le rispettive guide, che si trovano qui:
Come Aggiungere il Pulsante di PayPal sul Tuo Sito Web?
WooCommerce: Davvero la Migliore Soluzione per il Tuo E-Commerce?
Concentriamoci quindi ora sul widget “Stripe button” di Elementor Pro…
Aggiungere il pulsante di Stripe con Elementor Pro
Sostanzialmente, quello che devi fare in questo caso è:
- cercare il widget “Stripe button” all’interno del catalogo di widget di Elementor Pro;
- trascinare il widget sull’area di lavoro;
- impostare il widget in modo che funzioni.
Si, ok, Chiara… Ma mi fai vedere bene qual è il widget di cui parli? E come devo impostarlo?
Bene. Allora… Il widget di cui sto parlando è questo qui sotto:

Il meccanismo per impostarlo è simile a quello che abbiamo visto per il pulsante di PayPal. Ma non è identico.
Infatti, per poter funzionare, lo Stripe Button ha bisogno di una chiave API. E per averla hai bisogno di andare all’interno del tuo account di Stripe e crearla.
Si, ok, Chiara… Ma come faccio?
- Vai sul sito di Stripe ed esegui il login (se non hai un account, devi ovviamente fare la registrazione seguendo tutte le istruzioni che ti vengono date);
- Nella pagina principale di Stripe, sul lato destro dello schermo, cerca la sezione “per sviluppatori”;
- prendi la chiave privata e inseriscila nelle impostazioni di Elementor.


Una volta che hai inserito la chiave API nel campo che puoi vedere nelle foto qui sopra, il tuo pulsante di Stripe è pronto per funzionare.
Quindi – come abbiamo descritto nella precedente guida sul pulsante di PayPal – imposti il prezzo e le proprietà del pulsante. E il tutto è pronto per l’uso.
Ah, ok. Grazie, Chiara. Ma quali impostazioni sono possibili?
Sono le stesse impostazioni che hai col pulsante di PayPal. Non sto qui a dilungarmi perché è inutile. Puoi benissimo andare a rileggerti la guida, se ti serve…
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Come creare il pulsante di Stripe direttamente nel tuo account di Stripe
Veniamo ora al modo di aggiungere il pulsante di Stripe creando il suddetto pulsante direttamente nel tuo account di Stripe.
Chiara, ma perché dovrei usare questo metodo?
È un metodo alternativo…
Se non vuoi aggiungere le chiavi API all’interno delle impostazioni di Elementor…
Oppure se non usi Elementor…
È una valida e semplice alternativa.
Ok. Ma come si fa?
Semplicemente…
- vai nel tuo account di Stripe;
- scegli la voce “prodotti” > “crea prodotti”;
- inserisci tutti i dati che riguardano il tuo prodotto;
- una volta salvato il prodotto, prendi il codice che riguarda il tuo pulsante di Stripe e lo inserisci all’interno del tuo sito web. È un semplice copia e incolla.
Ok. E se clicco sul pulsante che cosa succede?
Ti si apre un checkout di Stripe, dove le persone possono inserire i loro dati per il pagamento ed effettuare il pagamento.
Ma posso personalizzarlo quel checkout?
Un po’ si. Ma non completamente…
Puoi inserire il tuo logo.
E puoi impostare i metodi di pagamento.
E cosa devo fare per esempio per abilitare i pagamenti con Google Pay o Apple Pay?
Devi solo abilitare i pagamenti con Google Pay e Apple Pay all’interno del tuo account Stripe. Se l’utente dispone di un dispositivo con quei servizi, Stripe è in grado di riconoscerlo e offrirà all’utente la possibilità di pagare con quei metodi di pagamento.
E in che lingua viene presentato il checkout?
Nella lingua dell’utente. Stripe è in grado di riconoscere la lingua del dispositivo dell’utente e quindi presenta il suo checkout nella lingua impostata sul dispositivo. In questo modo, quindi, il tasso di abbandono perché gli utenti non sono in grado di capire nulla, diminuiscono drasticamente.
Ci sono altre domande?
Mah, si, non saprei…
Dimmi pure, Andrea…
Prima mi dicevi che con Stripe possiamo attivare l’opzione 3D secure per rendere i pagamenti più sicuri… Come si fa?
Qui di seguito trovi la guida di Stripe: https://stripe.com/docs/payments/3d-secure?locale=it-IT
Ok, grazie. E il risultato qual è?
Questo qui sotto.
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Mentre se vuoi mettere il link per il checkout, il risultato è questo:
https://donate.stripe.com/14k8zlbzz4P08IU289
E se vuoi c’è pure il codice QR. Eccolo qui:

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Figo, no?
Chiara, ma perché me lo dici solo ora che è possibile reindirizzare i clienti al checkout di Stripe tramite link e tramite codice QR?
È una cosa che ho visto solo oggi, quando ho scritto questa guida… Fino a poco tempo fa queste opzioni non c’erano…
Sai, Andrea… Anche quelli di Stripe si aggiornano in continuazione. È un bene, ma ogni tanto si fa fatica a star dietro a tutti gli aggiornamenti…
Comunque dai… Ora abbiamo messo anche il codice QR. Così se qualcuno si legge questo articolo dal pc e decide di fare una donazione al mio blog, basta solo che attivi la fotocamera del cellulare per scansionare il codice QR e fare la donazione…
Ci sono altre domande?
No, per ora no. Grazie mille, Chiara…
Bene. Allora arriviamo alla conclusione…
Conclusione
Allora, Silvia, che cosa abbiamo detto finora?
Chiara!! Ma non siamo a scuola…
E vabbé… “Repetita juvant, sed secant…”
Uffa, ma dovevi tirare fuori anche il latino?!
E perché no?! In fondo è una lingua come un’altra…
È una lingua morta…
Sarà pure. Ma è pur sempre presente nella vita quotidiana… Hai presente il “Lorem ipsum”? Anche quello è latino… Ma ora torniamo a noi…
Che cosa abbiamo detto finora?
Abbiamo visto come funzionano i pagamenti con carta di credito, quali sono i suoi pro e i suoi contro e abbiamo visto come implementare i pagamenti con carta di credito con lo Stripe Button di Elementor Pro e creando il pulsante direttamente nel tuo account di Stripe.
Bene, Andrea. Ottimo. E dimmi… come si mette lo Stripe Button con Elementor?
Non te lo dico. Basta che vada a rileggere l’apposito paragrafo all’interno di questo articolo. Devo solo scrollare verso l’alto.
E come si crea il pulsante di Stripe nell’account di Stripe?
Stesso discorso. Scrolla verso l’alto per trovare la risposta.
E dimmi, Andrea… Cosa dovrebbe fare un utente, a questo punto?
Dovrebbe… farti una bella donazione. C’è bisogno che questo blog possa rimanere aperto. Ed è giusto che i lettori partecipino al finanziamento del blog.
Benissimo. E concretamente cosa dovrebbe fare?
Deve cliccare sul pulsante qui sotto:
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Può commentare questo articolo.
Ottimo. E se chi visita questo sito conoscesse qualcuno a cui può interessare il mio blog, cosa dovrebbe fare?
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Bene. Per oggi abbiamo concluso. Passo e chiudo.
Buona serata
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