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5 EUR, per favore.
Carissimo Andrea,
se vuoi sapere la risposta a questa domanda, dammi almeno 5 EUR.
A che cosa mi servono? Per finanziare il mio blog. Lavoro per vivere e non il contrario.
Quindi, visto che tu, Marco e Dario avete avuto una bella fortuna ad avere i biglietti per andare a vedere i mondiali live a Doha, potete anche permettervi di darmi 5 EUR per mantere il mio blog.
Se penso solo ai soldi? No, mi dispiace…
Un giorno piacerebbe anche a me poter ritornare laggiù con Jannis. Vorrei che anche lui avesse l’opportunità di vedere quel Paese pieno di luci e ombre, se non altro per cultura.
Per ora purtroppo non è stato possibile. È ancora piccolo e non reggerebbe un viaggio di oltre 6 ore in aereo.
Sia chiaro che sono molto contenta di sapere che voi tre abbiate avuto la fortuna di andare fino a Doha. Perché poter lavorare con le proprie passioni come state facendo voi non è da tutti.
Ma questo è un altro discorso. E io comunque sto ancora aspettando i tuoi 5 EUR. Sui pagamenti non transigo…
Ma come, Chiara… A Marco ieri gli hai spiegato gratuitamente come installare WooCommerce. E tu oggi a me chiedi 5 EUR?! Sei una persona ingiusta…
E quindi? Ieri era ieri… Ed era il 9 novembre. È una data molto simbolica qui in Germania… Ho voluto essere buona con lui, vista la giornata particolare.
Oggi però è un altro giorno. E io non mi lascio sfruttare. Le cose gratuite le dò a chi voglio io e quando voglio io. Sono stata abbastanza chiara, Andrea?
Lo dico perché nella mia carriera lavorativa ho visto troppe persone pretendere le cose gratuite. E ne sono stufa… Io devo vivere ed è giusto che il mio tempo e le mie competenze siano riconosciute…
Va beh, ma farsi pagare 5 EUR per una roba del genere, mi sembra da morti di fame…
Io però ho dei costi, di cui ci voglio anche poter rientrare.
E poi diciamocelo… Da qualche parte devo poter pure iniziare…
Voglio almeno recuperare i 55 EUR che ho speso per l’hosting di quest’anno…
Possibilmente entro la fine di questo mese…
Non sto chiedendo la luna… Ho solo bisogno di 11 clienti che donino 5 EUR…
È fattibile.
Va beh, dai… Di che cosa mi parli, se io ti dó questi 5 EUR?
Ti faccio vedere come inserire il pulsante di PayPal sul tuo sito web. Sia chiaro… Non ti spiego chi è il signor PayPal perché dovresti sapere molto bene che è uno dei metodi di pagamento più diffusi online.
Ma ti faccio vedere come inserire il pulsante di PayPal sia con Elementor Pro sia nel metodo classico, andando nel tuo account di PayPal. Ok? Bene, allora… Aspetto i tuoi 5 EUR e poi andiamo.
Ricevuto. Grazie mille. Ora partiamo iniziando a dire
Perché Inserire il Pulsante di PayPal sul Tuo Sito Web?

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Era il 2016 quando un giorno ho aperto un account su UpWork e ho iniziato a lavorare come traduttrice freelancer.
Ero consapevole che avrei dovuto lavorare con clienti provenienti da tutto il mondo e che avrei dovuto districarmi tra valute diverse.
È così che già allora ho deciso di aprire un account da venditore su PayPal.
Forse ti starai chiedendo: Chiara, ma che cosa c’entra questa tua storia con questo paragrafo?
Beh, allora… la risposta è semplicemente una. Ti ho raccontato come io ho iniziato a occuparmi dei pagamenti su PayPal.
E quindi ti ho anche risposto alla domanda del titolo di questo paragrafo, ovvero “Perché inserire il pulsante di PayPal sul tuo sito web?”.
Chiara!! Ma quella è solo la tua motivazione…
Si, hai ragione… Ma comunque… chi è che parla?
Sono il signor Nessuno… Nei giorni scorsi ero a Portofino e ti ho riconosciuta…
Davvero?! Sono contenta che Lei mi abbia riconosciuta, signor Nessuno… Io mi sono guardata intorno, ma non ho visto Nessunə…
Eh, si… proprio come tutti… siete tutti troppo attenti al vostro telefono, che non vi accorgete più di nulla… Potrebbe anche cadere una bomba a due metri di distanza, ma nessuno vi scollerebbe dal vostro telefono…
Signor Nessuno, come osa giudicarmi, se nemmeno mi conosce?!
E lei come fa a dire che io non La conosco?! Io la seguo sempre… via mare…
Va beh, dai… lasciamo perdere… E non si permetta mai più di interrompere la mia lezione. Capito?!
Me ne vado. Faccia pure come crede, signora Scanavino. Poi però non venga a lamentarsi sulla mia spalla. Buona giornata.
Buona giornata, Signor Nessuno. Le auguro buona vita.
Marco, perdonami l’interruzione… Ero a fare un giro in riva al mare, quando improvvisamente è arrivato il signorə Nessunə che mi ha riconosciuta. Ho dovuto fargli un autografo…
Comunque… ora rispondo alla tua domanda…
I motivi per cui tu, Marco e Dario dovreste inserire il pulsante di PayPal sul vostro blog sono i seguenti:
- è un metodo di pagamento sicuro e conosciuto;
- vi permette di accettare pagamenti in qualsiasi valuta e quindi di trovare clienti in tutto il mondo;
- c’è la possibilità di proporre i pagamenti a rate;
- puoi inserire pagamenti singoli o ricorrenti;
- permette di essere tutelati sulle vendite come venditori (e anche come acquirente).
Quest’ultimo è il motivo principale per cui un venditore decide di inserire un pulsante PayPal sul proprio sito web.
Ora forse, Andrea, starai pensando: Chiara, ma se i miei clienti non vogliono usare PayPal?
È una cosa un po’ strana, detto onestamente. Perché tanti si fidano di più di un sito quando gli viene offerta la possibilità di pagare tramite PayPal.
In ogni caso, dipende anche un po’ dalla nicchia e dalla persona.
Perché vedi… ognuno ha le proprie preferenze e le proprie abitudini, a cui non vuole assolutamente rinunciare.
Quindi puoi sempre decidere di aggiungere un’alternativa, come per esempio Stripe.
Ma questo è un altro discorso…
Mah, mi sembra tutto troppo bello per essere vero…
Bene, Andrea.
I pagamenti con PayPal hanno delle commissioni. E non sono sempre molto vantaggiose per i venditori.
A quanto ammontano? Puoi vederlo su questa pagina qui: https://www.paypal.com/it/webapps/mpp/merchant-fees (Ultima visualizzazione: 09.11.2022 h. 12:08).
Quindi – nel momento in cui decidete i prezzi – tenetene conto.
Veniamo quindi ora al modo in cui inserire il pulsante di PayPal sul vostro sito web.
Come Inserire il Pulsante di PayPal tramite Elementor Pro?

Iniziamo dal metodo più semplice per inserire il pulsante di PayPal, ovvero tramite Elementor Pro.
Quello che devi fare, in questo caso è:
- aprire la pagina / l’articolo di WordPress in cui vuoi inserire il pulsante;
- cliccare su “Modifica con Elementor”;
- Scegliere l’apposito widget;
- impostare correttamente il widget.
Se ti stai chiedendo a quale widget mi riferisco, la risposta è: quello qui sotto:

Vediamo quindi come impostare correttamente il widget “pulsante PayPal” di Elementor Pro.
Per prima cosa devi trascinare il widget “pulsante di PayPal” all’interno dell’area di lavoro.
Dopo di ché ti si aprono le impostazioni del widget. E trovi 3 colone: “contenuto”, “stile” e “avanzato”.
Partiamo dalla colonna “contenuto”.
Nella prima casella devi inserire l’indirizzo e-mail del tuo account PayPal. E poi devi indicare che tipo di pulsante vuoi. Perché puoi mettere un vero e proprio checkout per i pagamenti una tantum oppure per i pagamenti ricorrenti. Ma puoi anche mettere il pulsante per le donazioni con PayPal. Proprio come quello che vedi qui sotto:
Imposti quindi l’importo che deve essere addebitato e poi hai concluso le impostazioni fondamentali.
Ma questo non è tutto.
Perché tu magari vuoi modificare il testo del pulsante.
Potresti volere che il pulsante sia centrato.
Potresti volere che il simbolo di PayPal sia prima o dopo la scritta “dona ora”.
Potresti anche decidere che il simbolo di PayPal non compaia.
O ancora che abbia delle dimensioni più ampie di quelle standard.
Per impostare tutti questi aspetti, quello che quindi devi fare è andare in “contenuto” > “pulsante” e impostare la scritta, l’allineamento e via dicendo.
E poi c’è la sezione “opzioni aggiuntive”, in cui trovi le impostazioni qui sotto:
- “reindirizzare dopo pagamento”;
- “sandbox”;
- “aprire PayPal nella nuova scheda”;
- “messaggi personalizzati”.
Tutte queste impostazioni non sono fondamentali. Ma certamente vi aiutano a rendere il tutto più professionale e personalizzato.
A questo punto forse ti starai chiedendo: Chiara, ma che è la sandbox?
È una scatola di sabbia… 😀
Scherzo… Semplicemente è una modalità che ti permette di testare i pagamenti prima di mettere in funzione il pulsante…
Ma allora perché non lo chiamano “modalità di debug”?
Me lo sono chiesta anch’io… E ho cercato su Google, il quale mi ha presentato una pagina di Wikipedia con la spiegazione:
Il termine è mutuato dalla lingua inglese, nella quale indica il recinto della sabbia destinato ai giochi dei bambini.
Fonte: Wikipedia.it. Ultima visualizzazione: 09.11.2022 h. 15:05.
Ma adesso andiamo avanti. E occupiamoci della colonna “stile”.
Qui potete decidere:
- la tipografia del testo (font utilizzato, dimensioni, colore del testo, ecc);
- lo sfondo e le animazioni al passaggio del mouse;
- se il pulsante ha un bordo e come esso deve essere impostato;
- se c’è un rientro o meno;
- come devono essere impostati i messaggi personalizzati che avete attivato nella scheda “contenuto”.
Se sono fondamentali queste impostazioni? Certamente no. Ma di sicuro vi aiutano ad attirare l’attenzione degli utenti. Perché un pulsante bello grande che si ingrandisce ancora al passaggio del mouse non può passare inosservato. Quindi aumenta il tasso di conversione di quel pulsante. Sono stata chiara?
Mah, più o meno… Che cos’è il tasso di conversione?
E un numero che indica il rapporto tra quante persone hanno visto quel pulsante e hanno compiuto un’azione e quante persone hanno visto quel pulsante ma sono andate oltre. In questo caso, quindi, il tasso di conversione è il rapporto tra quante persone hanno usato quel pulsante per fare una donazione e quante persone non hanno fatto nulla.
Spero che ora la cosa sia più chiara.
Veniamo ora alla colonna “Avanzato”.
Qui troverete alcune impostazioni avanzate del pulsante.
Potrete per esempio impostare il layout del modulo. Quindi, in sostanza, andate a regolare le distanze tra il pulsante e il bordo azzurrino che identifica il modulo di Elementor.
Ma quella non è l’unica cosa che potete fare.
Potete mettere degli effetti di movimento al pulsante.
O ancora mettere degli effetti di trasformazione e così via.
Non sto qui a elencarti tutte le possibilità che ti permette di impostare la colonna “avanzato” di questo widget di Elementor perché sarebbe pressoché inutile.
Tra tutte le impostazioni presenti nella colonna “avanzato” ce n’è una che devi assolutamente conoscere, che è quella con la scritta “Responsive”.
Perché è così importante?
Perché il pulsante di PayPal deve essere ben visibile su tutti i tipi di dispositivo. Quindi quella sezione ti permette di impostare che per esempio quel pulsante non sia visibile da tablet o da mobile. E così via.
E poi c’è la sezione CSS personalizzato, che ti permette (se hai le competenze necessarie) di impostare degli effetti personalizzati del pulsante.
Chiara, ma perché non metti un video? Non è tutto più semplice?
Ebbene, Andrea. Eccoti accontentato:
Spero che ti piaccia. Se è così ti invito anche a cliccare sui pulsanti di questa pagina e fare una piccola donazione di 5 EUR.
Pensi solo ai soldi, Chiara!
Andrea, ma io ho lavorato. E come tutti voglio anch’io poter lavorare per vivere. E poi diciamocelo… ti ho solo chiesto 5 EUR, non la luna…
Ma cosa ne fai?
L’ho detto all’inizio dell’articolo. Mi servono per poter gestire il blog. Ha dei costi. Ed è giusto che i lettori partecipino al mantenimento del blog stesso. Non ti pare?
Nulla da eccepire. Farò come dici…
Ecco bene. Allora ancora una volta metto il pulsante di PayPal. Almeno è ben visibile.
Hai fatto? Guarda che ti controllo…
E io non voglio essere controllatə…
Andrea, ma lo sai benissimo che io scherzo… Comunque una cosa la faccio veramente…
Sarebbe?
Monitoro questa pagina. Con un tool apposito, che si chiama Hotjar. Ma di questo te ne parlerò approfonditamente un’altra volta sul sito www.automatiking.com.
E se io non volessi comunque essere monitorato?
Non obbligo Nessunə. Quindi se non vuoi puoi benissimo revocare l’autorizzazione. Non a caso c’è un consent tool su questo sito… Ma questa è un’altra storia. Andiamo avanti e parliamo di come fare il pulsante di PayPal direttamente dall’account di PayPal.
Come Creare un Pulsante di PayPal nell'account di PayPal?
È un procedimento un po’ complicato. Lo faccio vedere solo per completezza dell’informazione. Anche perché non tutti usano Elementor e quindi la cosa potrebbe interessare…
In ogni caso, la prima cosa che devi fare è aprire un account PayPal da venditore.
Vai quindi sul sito web di PayPal e clicca sul pulsante “registrati”. Quello qui sotto:

Non faccio vedere qui come creare un account PayPal da venditore perché non è tema di questo articolo. E spero che tu l’abbia già fatto.
In ogni caso, dopo aver cliccato sul pulsante “registrati” devi seguire le istruzioni che ti dà il sito di PayPal.
Ritorna su questa pagina quando hai creato il tuo account. Ok?
Bene. Allora clicca su Pay & Get Paid. E poi, sulla destra trovi la voce “checkout”. Cliccando su quella voce trovi una schermata come quella qui sotto:

A questo punto, la soluzione più semplice è cliccare su “Choose a ready-to-go option”, che ti permette di creare il pulsante senza grossa difficoltà. Quello che ottieni, cliccando su questa prima opzione è una schermata come la seguente:

Quindi imposti i dettagli e lo stile del pulsante. E poi copi il codice e lo incolli sul tuo sito web.
Il risultato è quello che vedi nella foto qui sopra.
E se volessi usare la seconda opzione, quella personalizzata?
Lì dovresti conoscere il codice.
Ma tu l’hai mai provata?
Si…
E dimmi… come si fa?
Dopo aver scelto la voce “code it to your site”, ti trovi una schermata come la seguente:

A questo punto scegli se fare la configurazione standard o quella avanzata.
Personalmente, se vuoi vendere io farei la configurazione avanzata. Ma poi vedi tu, Andrea…
Forse ora ti starai chiedendo: ma come si fa la configurazione avanzata del pulsante di PayPal?
È una bella domanda. Ma te lo farò vedere un’altra volta. Perché vedi… Devi prima configurare l’impostazione della protezione sul chargeback e sulle frodi. Ed è un procedimento un po’ lungo…
Poi comunque per ora abbiamo detto a sufficienza. Non voglio mettere troppa carne sul fuoco…
Va bene. Ma allora che senso ha che tu abbia fatto vedere come attivare la configurazione avanzata?
Ha senso eccome. Perché chi conosce il codice e vuole provare, sa dove trovare la configurazione giusta.
Per oggi quindi chiudiamo.
Va beh, come vuoi, Chiara… Ecco qui i tuoi 5 EUR…
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