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SiteGround: Un Potente Servizio di Web Hosting


Carissima Chiara,
spero di trovarti bene.
Innanzitutto voglio ringraziarti della guida “Come Creare un Sito Web da Zero: Guida in 7 Passi“. È stata molto utile per iniziare a farmi una prima idea di quali cose devo fare per aiutare mio figlio.
Vedi… Mio figlio Marco non ha molta voglia di studiare. Ed è anche una persona piuttosto introversa.
Gli ho detto più volte che deve pensare al suo futuro lavorativo. E che è meglio pensarci per tempo, per queste cose, indipendentemente da quello che deciderà di fare.
Mi piacerebbe che continuasse la tradizione di famiglia. Io ho un negozio di moda, mentre mio marito è un ingegnere.
Ma questo non importa.
So perfettamente che il mondo del lavoro è cambiato e continuerà a cambiare.
E a quel punto, se Marco ha già del materiale pubblicato, farà meno fatica a trovare un lavoro ben pagato e in linea con quello che è lui.
Marco però non mi ha mai voluta ascoltare.
Mamma, non rompere… A cosa mi serve un sito web ora? Preferisco andare a giocare a calcio con i miei amici…, mi ripeteva…
Quando tu hai pubblicato la guida Come Creare un Sito Web da Zero: Guida in 7 Passi gliel’ho fatta leggere. E gli ho detto che avrebbe comunque fare ciò che è utile (ovvero creare il suo sito web) al dilettevole (il calcio).
“Non voglio imposizioni, mamma!”
Al ché gli ho detto di fare come vuole.
E gli ho anche detto che io non mi sarei intromessa, ma che pensavo al suo bene.
Perché vedi…
So perfettamente che non è facile. A me il lavoro non è mai mancato. Offline, col passaparola i clienti sono sempre arrivati.
Ma sono perfettamente consapevole che viviamo nel 2022. E quello che è andato bene per me, non va bene per lui.
Fino al 2019, tutto era diverso.
Ci si trovava con gli amici sotto casa.
Si poteva viaggiare molto di più.
Si stava più in compagnia.
E questo si rifletteva anche sul lavoro.
Poi, lo sai anche tu che cosa è successo, Chiara.
Da quando c’è il Coronavirus, tutti stiamo più in casa.
C’è l’home schooling.
E le partite di calcio con gli amici, a cui Marco ha sempre tenuto molto, sono andate a farsi benedire.
Quindi, con tutto il tempo a disposizione che si è ritrovato, Marco si è rassegnato.
Un giorno arriva da me Marco e mi dice: “Mamma, ma che cosa ho da perderci? Farò il mio sito web sul calcio. E lo monetizzerò con le affiliazioni. Così come fa anche Chiara Scanavino sul suo sito web. Visto che non posso incontrare Andrea, Marco e Dario… Tanto vale che ci mettiamo insieme a gestire il nostro sito web sul calcio…”
Forse ora ti starai chiedendo: E tu come hai reagito? Io gli ho solo risposto che andava bene. E che l’importante era che lui fosse contento. A me interessava solo una cosa: non doveva farlo per accontentare sua madre. È un piacere che fa a sé stesso.
La sua risposta?
Va beh, dai… Ora rileggo bene la guida “Come Creare un Sito Web da Zero: Guida in 7 Passi” di Chiara Scanavino. Intendo quella guida che tu mi hai consigliato tempo fa, mamma.
E poi vediamo…
A quel punto mi sei venuta in mente tu, Chiara. E ho deciso di scriverti.
Nella guida “Come creare un Sito Web da Zero: Guida in 7 Passi” tu consigli di usare SiteGround e WordPress.org.
Non è che potresti darci più informazioni?
Sai… Io con la tecnologia sono una schiappa. Ma vorrei tanto poterci capire meglio…
Come Marco, anch’io odio fare le cose quando non le so o non le capisco…
Grazie mille del tuo aiuto.
A presto
Ciao, Silvia!
Grazie mille per avermi scritto.
Mi fa molto piacere sapere che la mia guida ti sia stata utile e che attraverso la mia guida anche l’atteggiamento di Marco sia cambiato.
Hai perfettamente ragione nel dire che i cambiamenti sono repentini. E ciò che va bene oggi potrebbe non andare bene domani.
Capisco perfettamente la vostra volontà di capire quello che fate. È una cosa fondamentale per far girare la vostra macchina da soldi.
Però voglio anche rassicurarvi su una cosa. Tutto si impara poco alla volta. Basta non farsi prendere dalla foga di voler sapere tutto subito.
E ci saranno cose che imparerete che esistono, ma che poi lascerete fare a degli esperti del settore.


Per quanto riguarda il resto, stai tranquilla.
Provvedo subito a fare un tutorial nel quale spiego quel potente servizio di web hosting che è SiteGround. Parlerò delle funzioni presenti e farò la mia recensione.
Sia chiaro: la guida sarà intitolata “Siteground per negati: Tutorial di Chiara Scanavino” perché è una guida pensata per chi – pur non avendo la minima idea – vuole fare un proprio sito web.
Sei pronta?
Se si, tieniti forte e continua a leggermi fino alla fine.
A presto
Incominciamo questa guida per negati spiegando che cos’è SiteGround.
Chiara!! Ma non ti presenti?!
E tu chi sei?!
Sono Anonimo e sono un visitatore del tuo sito.
Ma come? Tu sei Anonimo e vuoi che io mi presenti? Perché devo farlo sempre?!
Perché c’è anche chi non ti conosce, Chiara…
Ma se è solo per quello, possono benissimo leggersi la mia pagina Chi sono…
Ma se è tutta in tedesco…
Anonimo?! Via da qui! Bando al tedesco!
Ehm, Chiara… Ti faccio notare che il banner che hai messo è in tedesco…
Perché sono in Germania.
Ma la pagina che ho appena linkato è in italiano. Basta saper leggere…
E poi… Perché non torni da dove sei venuto?! Non voglio gente anonima sul mio sito!
Mamma mia che modi! Meglio che torni ad essere un incognita…
Perché?
Non hai appena detto che non vuoi gente anonima sul tuo sito? E allora io sarò la tua più grossa incognita. Così non saprai mai se quello che scrivi mi piace o meno…
Eh, Silvia… Hai proprio ragione… Certa gente è meglio perderla che trovarla…
Ma andiamo avanti… stavamo dicendo…
SiteGround è un servizio di hosting fondato in Bulgaria che ha anche una sede in Spagna. Per questo il nome ufficiale della sezione europea di SiteGround è SiteGround Spain SL.
E i dati che forniamo tramite il sito?
Vengono salvati in uno dei data center di SiteGround. Si trovano in Germania, Paesi Bassi, Regno Unito, Bulgaria, Cipro, Singapore, Australia e USA. Qui di seguito trovi una cartina con il dislocamento dei data center di SiteGround. È uno screenshot che ho fatto io del sito di SiteGround.


Chiara, scusami… Possiamo aprire una parentesi, in modo tale che chi come me è negato per la tecnologia possa seguirti senza problemi?
Certo, Silvia…
Puoi spiegarmi meglio che cos’è un data center? E anche che cos’è un hosting?
Beh, allora… Questa è la definizione di data center che da Cisco, multinazionale produttrice di apparati di networking. (Nella seguente pagina ti descrivo meglio che cos’è un data center. Mentre qui ti spiegherò meglio che cos’è un networking in informatica.)
At its simplest, a data center is a physical facility that organizations use to house their critical applications and data. A data center’s design is based on a network of computing and storage resources that enable the delivery of shared applications and data. The key components of a data center design include routers, switches, firewalls, storage systems, servers, and application-delivery controllers.
Fonte: Cisco. Ultima visualizzazione: 06.09.2022 h. 14:50.
Chiara, ma io non so l’inglese…
Come sarebbe a dire che non conosci l’inglese, Silvia?! Oramai è una cosa che sanno tutti!
Perdona la mia ignoranza, Chiara… A differenza di te, io non ho mai curato molto lo studio delle lingue… Ai miei tempi non serviva…
Va bene, dai… Te lo traduco in italiano…
Un data center è un luogo fisico in cui le organizzazioni (es. SiteGround) conservano le loro applicazioni delicate e i dati.
La struttura di un data center è basata su una rete di risorse computazionali e di salvataggio che permette di fornire applicazioni e dati condivisi. I componenti chiave di un data center includono i router, gli switch, i firewall, i sistemi di salvataggio, i server e gli application delivery controller. (Fonte: Cisco. Ultima visualizzazione: 06.09.2022 h. 14:50).
Uffa, Chiara… Tutta sta roba tecnica… Non ci capisco nulla…
Eh, guarda… Anche io ogni tanto vado in pallone quando devo tradurre cose tanto tecniche… Però alla fine mi piace pure…
E poi comunque per quanto riguarda questo articolo non è necessario che tu sappia ogni minimo dettaglio… Per quello esistono Google e Wikipedia…
Va bene, dai, Chiara… Dicevamo… SiteGround è un servizio di hosting che ha dei centri di stoccaggio dei dati in varie parti del mondo. È corretto?
Si, esatto, Silvia.
E che cosa lo differenzia da altri servizi sul mercato?
Calma, Silvia. Non ho ancora potuto spiegare bene che cos’è un servizio di hosting… E comunque te lo spiego nel paragrafo riassuntivo, al fondo di questa guida.
Ah, si. Scusami Chiara…
Dicevamo… Un servizio di hosting è un servizio, fornito da un’azienda informatica, che permette di rendere visibile su internet un sito web. E quindi,
Un web host o web hosting provider è il tramite che fornisce a professionisti, aziende e individui la tecnologia necessaria per far sì che i propri siti e pagine web siano visibili su internet.Fonte: https://www.keliweb.it/billing/knowledgebase/163/Cosandsharp039e-un-servizio-di-hosting.html#:~:text=In%20informatica%20si%20definisce%20servizio,dagli%20host%20o%20hosting%20provider. Ultima visualizzazione: 08.09.2022 h. 09:04.
Tra i servizi offerti da un servizio di hosting ci sono:
- Lo spazio internet;
- l’e-mail;
- la gestione del database;
- la gestione dei DNS;
- i site builder (es. Elementor);
- i certificati SSL;
- il dominio;
- i firewall e la protezione anti-malware.
Ehm, Chiara… Non ci ho capito nulla…
Perdonami, Silvia. Ma quando sei tanto dentro un argomento, poi viene difficile semplificare…
Ti capisco, Chiara. Io sono un caso limite…
No, stai tranquilla. Io cercherò di semplificare tutto il più possibile… Ricordi cosa ho scritto nell’articolo Chi è Chiara Scanavino? Sono un’ex insegnante di tedesco. E come diceva la mia professoressa di italiano al liceo, il mio compito è quello di “far uscire il vino buono dalle pietre”… 😀
Ah, beh, allora sono a posto…
Si, esatto.
Chiara, che cos’è un’e-mail?
Ehm, Silvia… Non mi aspettavo che fossi così indietro… Te ne parlerò in modo più approfondito in un altro articolo. Però sappi che questa è la mia: chiara@chiarascanavino.it. Se hai delle domande, puoi sempre scrivermi…
Chiara, ma io non so come si fa!!
Se è una cosa urgente, puoi farti aiutare da tuo figlio Marco. Altrimenti, in un prossimo articolo ti spiegherò come inviarla e ti spiegherò anche la netiquette delle e-mail. Almeno eviti di farti delle figuracce.
Uffa, Chiara… Sempre così… Mai una risposta esaustiva!
Silvia, ma io non posso stare a soffermarmi così tanto su un argomento del genere… Al giorno d’oggi tutti ne hanno una… O se non ce l’hanno, tutti hanno comunque visto almeno una volta nella loro vita un’e-mail…
Va beh, dai, Chiara… Andiamo avanti… Che cos’è un database?
Database è una parola inglese (come molto spesso accade nell’informatica)… In italiano può essere tradotto con banca dati.
Chiara, ma prima dicevi che sei un ex insegnante di tedesco… Come si dice “banca dati” in tedesco? E mi potresti fare un esempio concreto di una banca dati?
Bene. Allora. Banca dati in tedesco si dice Datenbank. Nel mondo offline, un esempio di banca dati è l’elenco telefonico. Online, invece…
Chiara, mi fai un esempio di banca dati online?
Google. È la banca dati più grande al mondo… Ma questo è un altro discorso.
Ok. Ma che cosa vuol dire “gestire un database”?
I siti internet hanno un loro database all’interno di cui trovi di tutto. Trovi tutti i contenuti che scrivi e trovi anche i plugin. Quindi la gestione del database è l’organizzazione di tutti i singoli elementi che compongono il tuo sito web, dalla grafica ai contenuti.
Ah, ok. Ora è chiaro. Andiamo avanti… che cosa sono i DNS? E cosa vuol dire “gestire i DNS”?
Non andrò qui tanto nel dettaglio perché – essendo una guida per negati – non voglio mettere tanta carne sul fuoco. Già così di cose da spiegare ce ne sono tante…
Comunque… DNS è un acronimo che significa Domain Name System. Ma lasciamo spiegare meglio ad Amazon Web Services (AWS) che cos’è e come funziona un DNS…
Sono una delle aziende leader del settore… Anzi no, lasciamo perdere. Rischiamo di mettere troppa carne sul fuoco…
Chiara, ma se non descrivi brevemente che cos’è un DNS una persona che è già negata con la tecnologia non ci capisce più nulla… Diventerebbe una guida per esperti…
Hai ragione, Silvia. Ma sai… non va neppure bene mettere troppa carne sul fuoco…
Chiara, ti ricordi cosa diceva sempre Ulrich Ammon?
Si, certo… Bisogna spiegare quel tanto che serve per rendere comprensibile un testo al proprio pubblico…
Ecco. Appunto. Pensa a tua mamma… Se non le spieghi che cos’è un DNS, lei non sa da che parte girarsi…
Hai ragione, Silvia…
Aspetta un attimo, Chiara… Mi spieghi chi è Ulrich Ammon?
Ma chi è che parla?!
Sono il signor Nessuno…
Nessuno?! Ancora tu?!
Si, perché? Che ho detto di male?!
Ulrich Ammon era un germanista di fama mondiale. Cerca su Wikipedia…
Ma se è tutta in tedesco, io non ci capisco nulla…
Pagine ufficiali in altre lingue non ci sono… Se vuoi una presentazione in italiano, vai all’articolo “Chi è Ulrich Ammon?” sull’altro blog, Cometrasferirsiingermania.com…
E non mi metti un link?!
Eccolo qui, Nessuno… https://bit.ly/chi-e-ulrich-ammon
Ok. Vai avanti…
Tutti i dispositivi su Internet, dallo smartphone al laptop fino al server che carica contenuti su siti Web, si collegano e comunicano tra loro utilizzando una stringa numerica. Questi numeri prendono il nome di indirizzo IP. Quando apri una pagina Web ed entri in un sito Web, non è necessario tenere a memoria e inserire una lunga stringa numerica. È sufficiente inserire il nome di dominio come example.com, per aprire la pagina.
Un servizio DNS come Amazon Route 53 è un servizio distribuito globale che traduce nomi comprensibili come www.esempio.com in indirizzi IP numerici come 192.0.2.1, utilizzati dai computer per connettersi tra loro. Il sistema DNS di Internet funziona in modo analogo a una rubrica telefonica, perché gestisce la mappatura tra nomi e numeri. I server DNS traducono le richieste di nomi in indirizzi IP, controllando a quale server si connetterà un utente finale nel momento in cui digiterà un nome di dominio nel suo browser Web. Queste richieste sono chiamate query.
Fonte: https://aws.amazon.com/it/route53/what-is-dns/. Ultima visualizzazione: 08.09.2022 h. 11:06.
Quindi la gestione dei DNS non è altro che l’associazione tra un nome di dominio (es. www.chiarascanavino.it) e una stringa numerica definita indirizzo IP (es. 35.242.224.42).
Chiara, ma cosa mi serve questo benedetto DNS?
Nella vita di tutti i giorni, effettivamente parlando non ti serve a molto… Però se decidi di cambiare servizio di hosting è importante conoscere il DNS…
Perché, se ti ricordi, avevamo detto nell’articolo “Come Creare un Sito Web da Zero: Guida in 7 Passi” che il dominio e il servizio di hosting possono essere scollegati tra di loro…
Ah, si. Hai ragione. Ma ancora non mi è chiaro cosa mi serve sapere i DNS del sito…
Ti serve perchè se cambi hosting, passando da un servizio di hosting X a SiteGround, tu hai bisogno di riassociare il nome del tuo dominio al server di SiteGround. E per farlo devi conoscere quei numeri.
Chiara, ma come si fa un passaggio di hosting?
Guarda… Lascia che te lo dica, Silvia… Cambiare servizio di hosting non è una cosa fondamentale. Personalmente l’ho fatto solo una volta. E mi sono fatta aiutare dell’assistenza clienti di SiteGround.
Perchè vedi… Di per sé è una questione da poco. Ma sono quelle cose che non fai tutti i giorni. E quindi è meglio lasciar fare a degli esperti…
Ok. Andiamo avanti… Che cos’è un site builder?
Un esempio di Site Builder è Elementor… È uno strumento che aggiungi al tuo sito web WordPress e che permette di fare delle pagine web senza dover mettere necessariamente mano al codice… O meglio… Lo fai solo se vuoi fare delle modifiche particolari, non previste dalle impostazioni standard…
Ok. E… mi parli del certificato SSL?
Te ne ho parlato nell’articolo Come Creare un Sito Web da Zero: Guida in 7 Passi. Vai a rileggertelo… Ma adesso andiamo avanti…
Dobbiamo ancora parlare dei domini, dei firewall e delle protezioni anti-malware…
Chiara… Sto andando in pallone… Tutta robaccia tecnica… Non faresti prima a mettere una tabella riassuntiva?
Si, sicuramente.
E allora perché non lo fai?
Perché voglio intrattenere la gente…
Va bene, ma c’è anche chi va di fretta… Una tabella riassuntiva con tutti i termini tecnici potresti anche metterla… E poi diciamocelo, Chiara… Una tabella riassuntiva è anche più efficace che non un testo discorsivo…
Hai ragione, Silvia. Lo farò senz’altro nel prossimo paragrafo. Prima però lasciami finire di parlare… Non va bene interrompere la gente mentre parla…
Ok. Non dico più nulla…
Va bene. Posso andare avanti?
Certo. Che cos’è un dominio?
Te ne parlo nel seguente articolo, intitolato Che Cos’è il Dominio di un Sito Web e Come Sceglierlo?
Questo comunque è il mio.
Quale, Chiara?
www.chiarascanavino.it
E perché hai comprato un dominio col tuo nome e cognome?
Perché l’ho usato per fare personal branding. Volevo farmi conoscere dai potenziali datori di lavoro. Ma ora andiamo avanti…
Veniamo ora ai firewall…
Che cosa vuol dire “firewall”?
Tradotto letteralmente dall’inglese è un muro di fuoco…
Aiuto! Chiamate subito i pompieri!! C’è un incendio in casa!!
Silvia… Non essere così allarmista… Ci sono anche i rilevatori di fumo… Non succede nulla…
Chiara, ma io sono in Italia… Lo sai anche tu che qui non ci sono i rilevatori di fumo…
Beh, se è solo per questo da quando mi sono trasferita in Germania le cose sono cambiate parecchio… Pensa che in Germania fino al 2007 il fumo nei luoghi pubblici era consentito. E le valvole termostatiche per il teleriscaldamento (che in Italia sono diventate obbligatorie nel 2017) qui in Germania c’erano già da anni… Ma questo è un altro discorso… Lasciamo perdere. Rischio di menare il can per l’aia. Non va bene.
Parliamo dei firewall.
In informatica un firewall è “un dispositivo per la sicurezza della rete che permette di monitorare il traffico in entrata e in uscita utilizzando una serie predefinita di regole di sicurezza per consentire o bloccare gli eventi”. (Fonte: Cisco. Ultima visualizzazione 09.09.2022 h. 09:54).
E perché sono così importanti i firewall?
Perché permettono di mantenere la tua rete internet sicura. Altrimenti diventerebbe una giungla…
In che senso, Chiara…
Nel senso che il tuo sito internet o i tuoi dispositivi (computer, tablet, smartphone) si riempirebbero di virus… Per questo i firewall sono una delle componenti degli antivirus.
Se vuoi approfondire il tema dei firewall, puoi farlo qui, tramite la pagina web di Cisco. Te la linko qui: https://www.cisco.com/c/it_it/products/security/firewalls/what-is-a-firewall.html (ultima visualizzazione: 09.09.2022 h. 10:21).
Passiamo ora a parlare dei malware e della protezione anti-malware…
Chiara, ma che cos’è un malware?
È un tipo di virus. Un po’ come il Coronavirus o i trojaner. 😀
Chiara, ma quali danni può provocare un malware?
Beh, allora… Come dice l’enciclopedia di Kasperski, i danni che può causare un malware dipendono dal tipo di malware stesso… Gli hacker sono furbi. Almeno quelli illegali…
Perché quello dell’hacker può essere anche un lavoro come un altro. C’è gente che, per rendere gli antivirus più sicuri, cerca di aggirare i controlli degli antivirus per poi migliorarli… Ma questo è un altro discorso…
Cosa, Chiara?! Davvero c’è chi viene pagato per aggirare gli antivirus?
Certo. Non è mica tanto un segreto che anche le più grandi aziende al mondo impieghino questo tipo di gente… Se così non fosse, internet davvero diventerebbe una giungla… O meglio… diventerebbe un far west. Decisamente non va bene. Concordi?!
Mah, non saprei… a me non è mai successo nulla…
Sono contenta per te, Silvia, se non ti è mai successo nulla… Ma sai… È una cosa di cui la gente comune non è molto consapevole…
I più utilizzano i social e internet come un cestino per la mente. O come un luogo dove scrivere di tutto e di più sentendosi impuniti…
Non si rendono conto che esistono anche i reati online, che sono punibili esattamente come quelli nel mondo reale… Poi però sono i primi a piangere quando vengono truffati o quando unə figliə si suicida…
Chiara, ti prego… non iniziare a giudicare gli altri… Ricordati cosa dice la Bibbia… Non giudicare per non essere giudicatə…
Silvia, io non sto giudicando nessuno… Sto solamente dicendo le cose come stanno. Anche se fa male. Ma ora andiamo avanti… Volevo parlarti dei danni che può causare un malware…
Non è necessario, Chiara. Posso leggermelo qui con calma…
Dove?
Al seguente link: https://encyclopedia.kaspersky.it/knowledge/damage-caused-by-malware/…
Quando hai parlato dell’enciclopedia di Kasperski, Marco ha fatto una ricerca su Google e mi ha trovato il link.
Bene. Allora possiamo chiudere questo capitolo…
Di cosa parliamo?
Non volevi una tabella riassuntiva con tutti i termini tecnici di questa guida?!
Ah, si, ricordo. Sarebbe proprio comoda.
Bene. Eccoti accontentata.
termine | significato | Link di approfondimento / esempio |
data center | luogo fisico in cui le organizzazioni (es. SiteGround) conservano le loro applicazioni delicate e i dati. | https://bit.ly/definizione-data-center |
servizio di hosting | servizio, fornito da un’azienda informatica, per rendere visibile un sito web su internet. | https://bit.ly/definizione-hosting. |
posta elettronica. | chiara@chiarascanavino.it | |
database | banca dati | es. www.google.com |
gestione del database | organizzazione di tutti i singoli elementi che compongono un sito web. | – |
DNS (Domain Name System) | associazione tra un nome di dominio e l’indirizzo IP | es. www.chiarascanavino.it –> 35.242.224.42 |
passaggio di hosting | cambio del servizio di hosting. Comporta la riassociazione del tuo dominio al nuovo servizio di hosting tramite i DNS. | – |
site builder | strumenti che permettono di costruire un sito web senza dover mettere mano al codice (es. Elementor) | https://en.wikipedia.org/wiki/Website_builder |
dominio | nome di un sito web | es. chiarascanavino.it |
firewall | “dispositivo per la sicurezza della rete che permette di monitorare il traffico in entrata e in uscita utilizzando una serie predefinita di regole di sicurezza per consentire o bloccare gli eventi.” (Cisco) | https://bit.ly/definizione-firewall |
malware | Tipo di virus informatici che può causare per esempio la fuga di dati sensibili. | https://bit.ly/danni-malware |
Wow! Grazie mille!
Prego! Non c’è di chè! Andiamo però avanti… Perché ancora non abbiamo finito…
E di cosa vuoi parlare, Chiara?
Dei servizi offerti da SiteGround.
Chiara, ma quali sono i servizi offerti da SiteGround?
Ce ne sono diversi…
C’è il servizio di hosting, di cui abbiamo parlato nell’articolo “Come Creare un Sito Web da Zero: Guida in 7 Passi“.
E c’è la possibilità di comprare il dominio.
Ah, capisco. Ma allora che senso ha questo paragrafo?
Quello di presentare i servizi di Siteground…
Ma per due cose in croce?!
Beh, allora… Sono due servizi che vengono venduti a diverse categorie di utenti…
Ok. Ma se l’articolo che stai scrivendo non aggiunge nulla di nuovo rispetto a quello che hai già scritto, che senso ha pubblicare un secondo articolo su SiteGround?
Dunque… Nell’articolo precedente abbiamo visto come comperare l’hosting per creare un sito web con SiteGround.
Ma non abbiamo detto che non bisogna mettere troppa carne sul fuoco?
Certo, Silvia.
E allora che senso ha un paragrafo in cui di nuovo dovresti dare definizioni di altri concetti?!
Non avrebbe senso, hai ragione…
E allora che senso ha questo paragrafo?
Elenco le funzionalità che ci sono all’interno di SiteGround…
Chiara, ma chi è negato con la tecnologia non se ne fa nulla di uno sterile elenco di funzionalità che non userà mai…
Silvia, ma io le spiego…
Ma non hai detto più sopra che non vuoi mettere troppa carne sul fuoco?!
Si, ma nell’ultimo video sul mio canale YouTube spiego anche le funzionalità di SiteGround…
Ok, Chiara… Ma 45 minuti di video sono tanti…
Tanto quanto il primo tempo di una partita di calcio… 😀
Ecco appunto… E a me non interessa il calcio…
Beh, ma il calcio non è solo uno sport…
È lo sport nazionale degli italiani… Dovresti saperlo…
Così come tu dovresti sapere che il calcio è anche un minerale presente nel latte… 😀
Chiara!! Stai andando fuori tema!!
Questo è quello che succede ogni volta che fai una call di vendita…
La gente trova ogni scusa per non comprare nulla…
Chiara!! Ma tu non devi spingere la vendita… devi attirare le vendite!!
Hai ragione. Neanche a me piace che qualcuno mi venda qualcosa…
Preferisco acquistare un bene o un servizio…
È la stessa cosa…
NO, ASSOLUTAMENTE…
Perché?!
Perché se acquisti un bene o un servizio lo fai consapevole di quello che stai facendo.
Se te lo vendono è perché sono riusciti a manipolarti. E a farti fare un’azione:
- in modo inconsapevole;
- senza che tu abbia un reale bisogno di quel bene o servizio.
Ma questo non c’entra nulla con il tema del seguente paragrafo…
Chiara!! Ma ti rendi conto che sei una manipolatrice?!
COME DIAVOLO TI PERMETTI DI AFFERMARE UNA COSA DEL GENERE?!
Io NON faccio manipolazione…
Si, come no?! Stai cercando di convincermi a comprare un servizio!!
Tu sei venutə sulla mia pagina. Stavi cercando una guida su SiteGround per negati. E io ti sto presentando SiteGround…
E poi siamo onesti… La parola “manipolazione” contiene al suo interno la parola “mani”. Quindi letteralmente la parola “manipolazione” vuol dire “plasmare con le mani”… E non te lo dico io…
E chi lo dice?!
Il vocabolario Treccani… Se cerchi la parola “manipolazione”, il primo significato che viene dato non è quello che pensi…
?!
Guarda tu stessa qui sotto:


Chiara, ma perché mi citi l’Enciclopedia Treccani e non il Devoto Oli?!
Perché è quello che avevo sotto mano. E perché l’Enciclopedia Treccani la conoscono tutti. Mentre il Devoto Oli non lo conosce quasi nessuno… Anche se è il dizionario ufficiale della lingua italiana…
Frau Scanavino… Das ist falsch…
Who is speaking?
Soy tu ex-professor de italiano en la Universidad de Düsseldorf…
Professore!! Lo so benissimo che il Devoto Oli è il vocabolario della lingua italiana… Ma se io parlo con la gente comune in Italia, nessuno mi capisce…
Perché vede… la maggior parte della gente non è nemmeno consapevole del fatto che la parola vocabolario andrebbe utilizzata solo per il cosiddetto “dizionario monolingue”, mentre la parola dizionario indica di per sé quello bilingue…
Entiendo…
Professore… parliamo in italiano, che altrimenti nessuno ci capisce…
Capisco. Agli ordini! Comunque stia tranquilla, Frau Scanavino… Tutti la capiscono perfettamente… La capisco anche io, che di queste diavolerie tecnologiche non me ne intendo…
Possiamo andare avanti?
Era ora, Chiara!! Non ne potevo più di questa lezione di linguistica italiana!!
Silvia… Ma sei tu che te la sei voluta… Perché vedi… se tu pensi che io sia manipolatrice, io mi devo difendere…
E l’ho detto anche nell’articolo Chi è Chiara Scanavino?… Sono una linguista di nazionalità italiana in Germania.
Quindi mi difendo con le armi del mio mestiere. Ovvero i dizionari…
Va bene, Chiara. Ma lo dici sempre anche tu che non devi menare il can per l’aia…
Si, lo so…
E anche Google vuole che tu risponda alle domande dei tuoi utenti…
Hai ragione, Dario… Ma… lo sai anche tu che il signor Google vuole dei testi originali e in cui si vede qual è la tua competenza…
Ancora io, Chiara?!
Dario… non posso farci nulla… Ormai sei parte del mio DNA…
Addirittura?!
I propri maestri non si dimenticano…
Anche se non ho mai partecipato al Marketers World o fatto Business Genetics…
Chiara, ma che cosa sono il Marketers World e Business Genetics?
Roba da Marketers… Te ne parlerò un’altra volta, Silvia…
Possiamo passare a parlare delle funzionalità di SiteGround?!
Era ora, Chiara… Non ne potevo più di tutte queste premesse…
È proprio il motivo per cui ho deciso di non vendere percorsi a prezzi alti. Anche se nel breve termine mi porta più soldi…
Chiara, ma non puoi pensare di campare su commissioni da pochi euro a vendita…
Hai ragione, Silvia. Ma voglio essere onesta con te. Sono una persona che va dritto al punto. E questo cozza con quella che è la realtà di un venditore che tutti i giorni non fa altro che vendere il proprio percorso a prezzi alti… Intendo dai 1.000 EUR in su…
Fai chiamate su chiamate e poi non concludi nulla, nella stragrande maggioranza dei casi… Perché vedi… la gente che arriva non ti conosce ancora. E solo il 2% accetta subito la tua offerta a prezzo alto…
Davvero?!
Si, te lo dico per esperienza… È tanto lavoro non pagato. Tanto vale scrivere e farsi pagare per quello… Ci guadagni di più…
Ma questo è un altro discorso…
Dicevamo…
Chiara! Devi rispondere alle domande dei tuoi utenti…
Bene. Vado dritta al punto…
SiteGround ha le seguenti funzionalità:
Le funzionalità di SiteGround WordPress-Hosting (piano: Start Up) |
1 sito web |
spazio web da 10 gigabyte |
massimo 10.000 visite al mese |
scambio di dati illimitato |
dominio gratuito (il primo anno) |
installazione di WordPress gratuita |
WP-Migrator gratuito (leggi: plugin per trasferire il tuo sito Web dal tuo vecchio servizio di hosting a SiteGround) |
aggiornamenti automatici di WordPress |
Secure Socket Layer gratuito |
backup quotidiano del tuo sito |
Content Delivery Network gratuita |
e-mail (con nome del tuo dominio) gratuita |
sicurezza migliorata |
pronto per l’e-commerce |
WP-CLI e Secure Shell (= accesso al sito web con link che arriva per e-mail) |
WordPress gestito |
“RAM” utilizzabile fin da subito* |
banche dati illimitate |
compensazione con energie rinnovabili al 100% |
rimborso entro al massimo 30 giorni |
possibilità di aggiungere collaboratori |
PREZZO: 2,49 EUR al mese in abbonamento annuale** |
*”Tutti i siti web hostati sui nostri server possono utilizzare la nostra tecnologia unica SuperCacher. Come standard, le cache statiche e dinamiche basate sul server web NGINX sono attivate dalla casa produttrice. È disponibile anche l’opzione Memcached” (SiteGround. Testo tradotto dal tedesco da Chiara Scanavino).
**Prezzo per il primo anno, esclusa IVA. Offerta limitata. Costo di rinnovo: 12,99/mese in abbonamento annuale.
Chiara, ma hai pensato che c’è gente che vorrebbe avere una comparazione di prezzi?
Si, certo, Silvia.
Quindi perché non vuoi mettere una tabella in cui metti un confronto tra le varie tariffe di SiteGround?!
Certo, potrei farlo… Ma vedi… io non voglio fare una presentazione di vendita…
Perché?!
Lo dicevamo anche più sopra che a nessuno piace che qualcuno gli venda qualcosa…
Va bene, ma se vuoi guadagnarci qualcosa, tu non puoi vivere sul fatto che la gente acquisti la tariffa base…
Hai ragione.
E poi c’è qualcuno che potrebbe valutare se acquistare i piani superiori…
Silvia, ma ti ho già detto nel precedente articolo che per iniziare ti basta la tariffa Start Up!
Va bene, Chiara. Ma… Marco vuole valutare cosa gli conviene di più… Se fa un blog sul calcio con i suoi amici deve tenere in conto il fatto che ci sono tante persone interessate a questo sport. Quindi la tariffa base potrebbe non bastare…
Ok. Eccoti accontentata.
-
Piano Start Up € 2,49*
(1 sito web, spazio web da 10 gigabyte, massimo 10.000 visite al mese, scambio di dati illimitato, dominio gratuito (il primo anno), installazione di WordPress gratuita, WP-Migrator gratuito, aggiornamenti automatici di WordPress, SSL gratuito, backup quotidiano del tuo sito, CDN gratuita, e-mail gratuita, sicurezza migliorata, pronto per l'e-commerce, WP-CLI e SSH, WordPress gestito, "RAM" utilizzabile fin da subito, banche dati illimitate, compensazione con energie rinnovabili al 100%, rimborso entro al massimo 30 giorni, possibilità di aggiungere collaboratori)
-
Piano Grow Big € 4,59*
(possibilità di hostare un numero illimitato di siti web, spazio web da 20 gigabyte, massimo 100.000 visite mensili, scambio di dati illimitato, dominio gratuito per il primo anno, installazione di WordPress gratuita, WP-Migrator gratuito, aggiornamenti automatici di WordPress, SSL gratuito, backup quotidiano, CDN gratuita, e-mail gratuita, sicurezza migliorata, pronto per l'e-commerce, WP-CLI e SSH, WordPress gestito, "RAM" utilizzabile fin da subito, banche dati illimitate, compensazione con energie rinnovabili al 100%, rimborso entro al massimo 30 giorni, possibilità di aggiungere collaboratori, back-up live del tuo sito, PHP con una velocità superiore del 30% rispetto al piano base, staging)
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Piano GoGeek € 6,99*
(possibilità di hostare un numero illimitato di siti web, spazio web da 40 gigabyte, massimo 400.000 visite mensili, scambio di dati illimitato, dominio gratuito per il primo anno, installazione di WordPress gratuita, WP-Migrator gratuito, aggiornamenti automatici di WordPress, SSL gratuito, backup quotidiano, CDN gratuita, e-mail gratuita, sicurezza migliorata, pronto per l'e-commerce, WP-CLI e SSH, WordPress gestito, "RAM" utilizzabile fin da subito, banche dati illimitate, compensazione con energie rinnovabili al 100%, rimborso entro al massimo 30 giorni, possibilità di aggiungere collaboratori, back-up live del tuo sito, PHP con una velocità superiore del 30% rispetto al piano base, staging + git, white label service per i clienti, DNS privato gratuito, livello massimo di risorse utilizzabili sul server, supporto prioritario)
*Prezzi senza IVA per il primo anno. Ogni piano è acquistabile solo come abbonamento annuale. I prezzi indicati sono la tariffa mensile. Prezzi di rinnovo:
Piano Start Up: 12,99 EUR / mese.
Piano Grow Big: 22,99 EUR / mese.
Piano GoGeek: 34,99 EUR / mese.
Chiara, ma una tabella dei prezzi non c’era?
Si, certo. Ma mi sto sbizzarrendo con le funzioni di Elementor…
Elementor?! Che cosa diavolo è?!
Te ne parlerò un’altra volta…
Ok. Tu però prometti di mettere una tabella dei prezzi decente?!
Ok. Nessun problema. Ecco qui.
StartUp
Adatto per chi è all'inizio-
1 sito
-
spazio web da 10 GB
-
max. 10.000 visite al mese
-
scambio di dati illimitato
-
dominio gratuito il primo anno
-
installazione WordPress gratuita
-
WP-Migrator gratis
-
aggiornamenti automatici di WordPress
-
SSL gratuito
-
backup quotidiano del sito
-
CDN gratuita
-
sicurezza migliorata
-
pronto per l'e-commerce
-
WP-CLI e SSH
-
WordPress gestito
-
"RAM" utilizzabile fin da subito
-
banche dati illimitate
-
compensazione con energie rinnovabili al 100%
-
garanzia di rimborso entro 30 giorni
-
possibilità di aggiungere collaboratori
GrowUp
Adatto per chi ha più siti-
Siti illimitati
-
spazio web da 20 GB
-
max. 100.000 visite al mese
-
scambio di dati illimitato
-
dominio gratuito il primo anno
-
installazione WordPress gratuita
-
WP-Migrator gratis
-
aggiornamenti automatici di WordPress
-
SSL gratuito
-
backup quotidiano del sito
-
CDN gratuita
-
sicurezza migliorata
-
pronto per l'e-commerce
-
WP-CLI e SSH
-
WordPress gestito
-
"RAM" utilizzabile fin da subito
-
banche dati illimitate
-
compensazione con energie rinnovabili al 100%
-
garanzia di rimborso entro 30 giorni
-
possibilità di aggiungere collaboratori
-
Backup on-demand
-
PHP più veloce del 30%
-
Staging
GoGeek
Adatto per chi vuole il massimo-
Siti illimitati
-
spazio web da 40 GB
-
max. 400.000 visite al mese
-
scambio di dati illimitato
-
dominio gratuito il primo anno
-
installazione WordPress gratuita
-
WP-Migrator gratis
-
aggiornamenti automatici di WordPress
-
SSL gratuito
-
backup quotidiano del sito
-
CDN gratuita
-
sicurezza migliorata
-
pronto per l'e-commerce
-
WP-CLI e SSH
-
WordPress gestito
-
"RAM" utilizzabile fin da subito
-
banche dati illimitate
-
compensazione con energie rinnovabili al 100%
-
garanzia di rimborso entro 30 giorni
-
possibilità di aggiungere collaboratori
-
Backup on-demand
-
PHP più veloce del 30%
-
Staging + GIT
-
servizio white label
-
DNS privato gratuito
-
livello di risorse del server massimo
-
assistenza prioritaria
Chiara, ma non potevi far stare tutto sullo stesso piano?!
Guarda Silvia… Avrei preferito pure io. Ma purtroppo ci sono delle limitazioni tecniche. Chiedo venia…
Va bene dai, sei perdonata, Chiara… Ma… tu che piano hai?
Ho il piano SiteGround StartUp. Per ora mi basta quello…
Ah, capisco… Ma a che cosa serve questa guida?!
A spiegare le funzionalità di SiteGround per chi è negato con la tecnologia…
Chiara, ma per ora tu hai solamente spiegato chi è SiteGround e quali sono i servizi offerti dai suoi pacchetti…
Devo essere onesta con te… Non li ho nemmeno spiegati tutti…
Ti ho presentato i servizi per i piani di hosting condiviso…
Hosting condiviso?! Che vuol dire?!
Che sul server dove è caricato il tuo sito sono caricati anche altri siti web.
Ma… se io volessi un server dove c’è solamente il mio sito web?
Puoi certamente averlo. Ma costa di più…
Va beh, ma per un paio di spicci in più, che sarà mai?!
Beh… Costa più di quello che tu stia pensando. Perché con l’hosting dedicato devi pagare la configurazione, ecc. Non conviene più di tanto…
In che senso, Chiara?!
Nel senso che il gioco non vale la candela. Lo spiega bene Vito La Vecchia, ingegnere informatico del Politecnico di Bari e autore del seguente articolo: Differenza Tra Server Dedicato e Hosting su Cloud Computing in Informatica.
Capisco… Ma quindi qual è l’alternativa all’hosting condiviso?
L’hosting su cloud.
E quanto costa?!
Dipende dalla configurazione…
Cioè?!
Cioè… Con SiteGround puoi configurare a tuo piacere le caratteristiche che deve avere la tua cloud…
Ah, si… Così se voglio una cloud che vada alla velocità della luce posso averla…
Ci sono dei limiti… Come in tutte le cose nella vita, anche qui non puoi avere sempre tutto ciò che vuoi…
Ma non hai appena detto che posso configurare a mio piacere la cloud?
Si, esatto. Ma configuri solo 3 cose…
- la Central Processor Unit (CPU);
- la memoria;
- lo spazio SSD.
Chiara, ma che cos’è la CPU?
Cerca su Google.
È un tipo di memoria. È presente anche nel computer…
Non mi basta, Chiara… Voglio una definizione più precisa di che cos’è una CPU…
Mi spiace ma al momento non posso dartela. NON sono tuttologa…
Ma allora perché scrivi tutti questi articoli di informatica?!
Perché mi sto riformando… Solo col tedesco con ci vivevo… Ma andiamo avanti…
E che cosa vuol dire “spazio SSD”?
Ti cito l’enciclopedia Treccani:
SSD Sigla di sistema di supporto alle decisioni (dall’inglese decision support system, DSS), in generale sistema computerizzato di supporto al processo decisionale. Poiché una decisione è una scelta fra alternative in base all’esito di una valutazione delle motivazioni pro e contro ciascuna opzione, il supporto alla decisione riguarda il processo di stima, valutazione e confronto di soluzioni. Ciò presuppone un sottosistema di organizzazione e gestione di dati e informazioni disponibili (base di dati, base di conoscenze), un sottosistema di gestione e soluzione di modelli disponibili (decisionali, di previsione, di valutazione ecc.), un’interfaccia utente per un uso efficiente dei modelli, della base dei dati e delle informazioni disponibili. Per decisioni relative a un settore specialistico, si usano sistemi esperti che sfruttano la capacità dell’elaboratore di memorizzare ed elaborare informazioni per creare una base di conoscenze specialistiche e per elaborare logicamente tali conoscenze imitando il processo deduttivo di un esperto umano (➔ esperto, sistema).
Fonte: https://www.treccani.it/enciclopedia/ssd/ (ultima visualizzazione: 17.09.2022 h. 11:44).
Ah, ok, grazie. Ma… perché non ne parla nessuno della possibilità di hostare un sito web su cloud?
Eh, guarda, Silvia… Proprio non te lo so dire… Mi sono stupita che nemmeno su blog molto famosi nel settore non se ne parli…
Va beh, menomale che tu hai corretto una lacuna, Chiara…
😀 Ora che abbiamo parlato dei servizi offerti da SiteGround possiamo passare a parlare di come funziona l’account di SiteGround una volta che hai acquistato un piano di hosting, no?
Ehm, no… Penso che manchi qualcosa…
Che cosa, Silvia?!
Nell’articolo Come Creare un Sito Web da Zero: Guida in 7 Passi, hai detto che il piano di hosting può essere diverso dal fornitore del dominio. Quindi… Come si fa ad acquistare solo un dominio su SiteGround?
Semplice… Vai sul sito e lo compri…
Scherzo… 😀 Te lo dico subito…
Partiamo dalla home page di SiteGround.
Scrolla la pagina verso il fondo, dove trovi il footer, il pié di pagina.
Clicca sulla voce “domini” e inserisci il nome del dominio che vuoi acquistare.
Una volta premuto ENTER, SiteGround valuta se il dominio è disponibile.
In caso affermativo ti porterà al modulo di acquisto e ti permetterà di acquistarlo.
Nel caso invece in cui il dominio non fosse disponibile, ti avviserà che devi trovare un nome alternativo. Semplice, no?
Si, hai ragione. È proprio semplice.
Bene. Allora possiamo dire di aver concluso la descrizione dei servizi offerti da SiteGround e possiamo passare a descrivere le funzionalità presenti all’interno dell’area clienti una volta effettuato l’acquisto. Ti pare?!
Si, hai proprio ragione.
Bene. Allora andiamo avanti…
Tutorial SiteGround per negati 2022: le funzionalità dell'area membri
Bene allora, Silvia… Nel precedente paragrafo ti ho descritto i servizi offerti da SiteGround. Ora possiamo passare a descrivere l’area membri…
Si, ok. Ma… perché non metti una tua foto, Chiara?
Devo proprio?!
Si, devi proprio. Se vuoi che la gente acquisti da te, tu devi far capire che non li lasci da soli…
Va bene, ma chi è a questo punto della guida lo sa che io, Chiara Scanavino, sono con lui o lei…
Dici?!
Credo di si…
Non ne hai la certezza. E poi comunque mettere una tua foto non ti costa nulla… Ti rende riconoscibile. Esattamente come un video.
Ok. Agli ordini!


Uffa… Sempre le solite foto…
Ti cito a parole mie Angela Merkel… Chi pensa alle mie foto ha una vita meravigliosa e senza problemi…
Perché vedi… Le foto sono un dettaglio irrilevante…
Adesso andiamo avanti…
Parliamo dell’area membri di SiteGround…
Come si presenta l’area membri di SiteGround?
Puoi vederlo in questo video qui sotto:
Al minuto 36:23 puoi vedere come si presenta l’area membri di SiteGround.
Ok. E quali sono le funzionalità principali di SiteGround?
Ce ne sono diverse…
Trovi l’area con tutte le fatture e in cui puoi modificare il metodo di pagamento.
Puoi controllare l’installazione del certificato SSL.
Puoi controllare se è attivata la CDN.
Puoi accedere all’admin del tuo sito web WordPress.
E hai accesso alla Site Tools.
Chiara, ma che cos’è la Site Tool?
È un’area di SiteGround in cui ci sono tutte le impostazioni del server.
Chiara, potresti essere più specifica?
È l’area in cui trovi diverse cose.
Innanzitutto trovi una dashboard che ti permette di monitorare quante persone accedono al tuo sito e quanti vedono le pagine del tuo sito web.
Ci tengo qui a precisare che i numeri riportati in quella dashboard corrispondono al numero di visitatori unici che accedono al tuo sito. E quelli sono dati rilevati dal server. Quindi i numeri che vedi possono non coincidere con quelli che trovi in altri strumenti di tracciamento, come per esempio Google Analytics (leggi qui come installare Google Analytics 4 sul tuo sito web: https://www.chiarascanavino.it/google-analytics-4).
Ma ora andiamo avanti…
Oltre alla dashboard, all’interno di Site Tools trovi le seguenti aree:
- Site;
- Security;
- Speed;
- WordPress;
- Domain;
- Email;
- Statistics;
- Devs.
Chiara, ma che cosa mi servono quelle aree?
Continua a leggere che te lo spiego…
Site
All’interno dell’area Site puoi:
- trovare il File Manager, dove sono caricati tutti i file che compongono il tuo sito web;
- impostare un account FTP per accedere al tuo sito web tramite File Transfer Protocol;
- l’area My SQL, in cui trovi il database del tuo sito web e tutte le impostazioni che lo riguardano;
- l’area Postgre SQL, in cui trovi delle impostazioni del database per utenti avanzati.
Security
Qui trovi le impostazioni che riguardano il secure socket layer, la protezione delle URL e il blocco degli indirizzi IP. Ma questo non è tutto, perché qui trovi anche i backup del tuo sito web.
Capisco… Ma… perché dovrei aver bisogno di un backup del sito web?
Perché i problemi sono sempre dietro l’angolo… In ogni momento può succedere di avere problemi con il tuo sito web, come per esempio un’incompatibilità con un plugin…
Ah, ok.
Hai altre domande, Silvia?
Si… Che cos’è un URL? E perché dovrei voler proteggerla?
URL è l’abbreviazione di Uniform Resource Locator. Un esempio di URL è questa: https://www.google.it.
Per quanto riguarda la protezione delle URL, ammetto che è una cosa che non sia indispensabile nella vita di tutti i giorni e che non serva a chiunque…
Però immagina di avere il sito di una banca online. Se non hai il modo di proteggere certe URL, bloccando l’accesso alle persone non autorizzate, tu non fai altro che diffondere in tutto il mondo informazioni sensibili…
Capisco… E invece il blocco dell’indirizzo IP?
Anche quella è un’operazione che non serve a tutti…
Se però hai qualcuno che ti infastidisce e sai con certezza qual è l’indirizzo IP del dispositivo da cui si connette, tu puoi decidere di rendere il tuo sito inaccessibile a quella persona.
Ah, che bello…
Si, ma anche lì ci sono dei limiti…
Quali sarebbero, Chiara?
La persona che vuoi bloccare potrebbe decidere di cambiare dispositivo da cui accedere. E quindi il tuo blocco andrebbe a farsi benedire… L’indirizzo IP identifica un dispositivo. Quindi siccome se cambi dispositivo si avrà un nuovo indirizzo IP, tu dovrai essere certa che il nuovo indirizzo IP corrisponda alla persona che vuoi bloccare e andarla nuovamente a bloccare.
Quindi non c’è modo di avere pace tra gli ulivi?
Più che bloccare non hai alternativa… Il gioco non vale la candela… Ma adesso andiamo avanti… Parliamo d’altro…
Chiara, di che cosa vuoi parlare?
Della sezione
Speed
all’interno di SiteGround.
E che cosa ci trovo lì?
Quella è la sezione in cui ci sono le impostazioni della Cache e della CDN…
Chiara, ma che cos’è la Cache?!
È la memoria breve del tuo sito web. Fa in modo che il tuo sito si carichi più velocemente…
E la CDN?
Come la cache, la CDN permette di caricare più velocemente il tuo sito web.
Va bene. Ma che cosa vuol dire CDN?
Content Delivery Network.
E come funziona una CDN?
Te lo spiego un’altra volta. Non voglio mettere troppa carne sul fuoco. Spero che tu mi possa capire…
Chiara, ma se uno è negato con la tecnologia ma è interessato ad approfondire?!
Ha un buon motivo per continuare a seguire i miei contenuti. Non ti pare?
Va beh, lasciamo perdere… Che cos’altro si trova sotto la voce “Speed”?
Nulla.
Quindi possiamo andare avanti?
Certo.
Prossima sezione?
WordPress
Questa è la sezione che ti serve per installare WordPress sul tuo sito web. Ed è anche quella in cui ci sono impostazioni come:
- Staging;
- Migrator;
- Autoupdate;
- Search & Replace.
Chiara?!
Prevedo già le tue domande, Silvia… Continua a leggere…
Lo staging è…
È proprio quello che stavo per chiederti…
Ecco. Allora non mi interrompere, per favore… Odio quando la gente ti interrompe mentre parli… È maleducazione!
Ok, scusa.
Dicevamo… Lo staging è una funzione che ti permette di apportare delle modifiche al tuo sito web senza che gli utenti ne siano al corrente…
Ma perché dovrebbe interessarmi una diavoleria del genere?!
Perché eviti di perdere la fiducia di chi guarda il tuo sito web… A te farebbe piacere se arrivassi in un negozio e vedessi che questo negozio, per esempio, non è ancora stato imbiancato?! Penso proprio di no… Online le cose non sono molto diverse dal mondo offline. Per questo è senz’altro molto utile la funzione Staging…
Ok. E che cos’è il migrator?
È una sezione all’interno di SiteGround in cui puoi trasferire il tuo sito web dal tuo vecchio servizio di hosting. È una cosa che non ti servirà tutti i giorni.
E Autoupdate?
È la sezione in cui imposti gli aggiornamenti automatici del tuo sito. È una cosa molto utile. Ma va fatta con cautela.
Perché?
Perché possono esserci dei bug o delle incompatibilità con un plugin o la tua versione di WordPress. E quindi il tuo sito web risulterebbe non visibile. È un bel guaio, soprattutto se utilizzi il tuo sito web a livello professionale o aziendale…
Capisco…
Passiamo ora all’ultima funzionalità all’interno della sezione WordPress di SiteGround… Ovvero la funzione “Search & Replace”…
Che vuol dire “Search & Replace”?
Vuol dire “cerca e sostituisci”.
E che cosa dovrei cercare o sostituire?!
Serve per evitare che all’interno del tuo sito ci sia del mixed content… Cioè… Quando attivi il certificato SSL sul tuo sito, potrebbe essere che non tutte le URL all’interno del sito vengano sostituite. E questo è un problema di sicurezza.
Problema di sicurezza?
Certo. Perché un hacker potrebbe sfruttare quei punti in cui c’è del contenuto misto per iniettare dei virus e causare una perdita di dati…
Quindi con la funzione “Search & Replace”…
Puoi cercare tutte le parti in cui il tuo sito ha degli URL http:// e sostituire le URL in questione con https://. Il tutto in automatico, senza dover perdere ore e ore a cercare manualmente gli errori.
Pratico, no?
Si, esatto.
Prossima sezione?
Domain
Immagino che qui ci siano tutte le impostazioni del dominio…
Si, esatto. Bravissima, Silvia!
È la sezione in cui puoi:
- parcheggiare un dominio;
- creare un sottodominio;
- creare una redirezione;
- modificare i DNS del tuo sito.
Parcheggiare un dominio?! Manco fosse un auto!!
Beh, può essere molto utile… Anche il mio sito ha un dominio parcheggiato…
Davvero?
Prova tu stessa!
Cosa devo fare?
Prova a scrivere, nella barra di ricerca di Google “chiarascanavino.de”.
A quale sito arrivi?
Al tuo sito, chiarascanavino.it
Ecco. Questo avviene perché ho comprato il dominio chiarascanavino.de e l’ho parcheggiato su SiteGround.
Se così non fosse…
- il dominio chiarascanavino.de sarebbe acquistabile da chiunque.
- Se tu cercassi “chiarascanavino.de” su Google troveresti un messaggio di errore, anziché essere reindirizzato a chiarascanavino.it
Sono stata sufficientemente chiara?
Chiarissima. Di nome e di fatto!
Ottimo! Non sto qui a dilungarmi ulteriormente sui sottodomini, perché ne ho già parlato prima.
Dove, Chiara?
Guarda la tabella che ho messo al fondo del paragrafo “Che cos’è SiteGround?”…
Ma… come si imposta un sottodominio?
Nella sezione “Domain” > “Subdomains”, trovi una maschera in cui puoi inserire il nome del sottodominio da creare. E una volta che clicchi su “create”, il pulsante viola, trovi il tuo nuovo sottodominio nella lista dei sottodomini.
E una redirezione?
Semplicemente vai nella sezione “Domain”>”Redirections”, inserisci il nome della pagina che vuoi redirezionare, l’URL della pagina target e indichi il tipo di redirezionamento…
E io come faccio a saperlo?
Semplice. Il più comune è il redirect 301, che serve per redirezionare le pagine web in modo permamente.
Ma poi ce n’è anche un’altro. Il redirect 302. Serve se vuoi un redirezionamento provvisorio.
Quindi il tipo di reindirizzamento più importante è il 301, giusto?
Si, esatto, Silvia…
E quindi il 302 posso anche ignorarlo, giusto?
Beh, sappi che esiste. Poi per il resto non sarà una cosa che utilizzerai spesso. Ma andiamo avanti… E parliamo della DNS Zone Editor…
Che cos’è, Chiara?
La zona in cui vai a controllare il domain name system. È una zona che ti serve in due casi:
- vuoi trasferire il tuo sito su SiteGround;
- vuoi creare la tua casella di posta elettronica con il nome del dominio.
Ah, e come si fa una casella di posta elettronica col nome del mio dominio?
Te lo spiego subito, Silvia.
Sarebbe, Chiara?
Sarebbe…
- la zona “account”, dove attribuisci un nome all’e-mail e metti la password;
- puoi inoltrare le e-mail che arrivano alla tua casella di posta elettronica con il nome del dominio del tuo sito web ad un’altra casella di posta elettronica;
- puoi inserire un autoresponditore;
- puoi inserire dei filtri a livello di dominio o di utente;
- impostare il metodo di autenticazione all’e-mail;
- attivare, disattivare o modificare la protezione anti-spam;
- collegare l’e-mail con il nome del tuo dominio a servizi come GMail e simili.
Chiara, ma puoi spiegare meglio questa parte?
Che cosa non è chiaro, Silvia?!
Praticamente tutto…
Ti va bene se ne parlo un’altra volta?! Anch’io vorrei arrivare ad una conclusione…
Chiara, ti capisco. Ma se fai così mi fai passare la voglia di seguirti…
Mi spiace, Silvia… Io ce la sto mettendo davvero tutta per rendere le cose più semplici… Però io non posso sostituirmi a te…
Immagino…
Spero che tu apprezzi almeno i miei sforzi…
Si, si vede che ce la stai mettendo tutta, Chiara…
Possiamo quindi rimanere in contatto?
Si, ma come?!
Per e-mail, ovviamente…
Chiara, ma ti ho già detto che non so come si faccia…
E io ti ho già risposto che puoi farti aiutare da Marco…
Marco, Chiara mi ha chiesto il mio indirizzo e-mail. Posso darglielo?
Perché no?! Mi sembra una persona competente… Quello che però mi chiedo è… perché Chiara vuole il tuo indirizzo e-mail?
Chiara, mi daresti un buon motivo per darti la mia e-mail? Me lo ha chiesto Marco…
Perché…
- potrai ricevere l’accesso al mio gruppo Facebook privato;
- potrai ricevere tutti gli aggiornamenti vari ed eventuali;
- potrai ricevere sconti e offerte unici.
Ogni tanto ci vuole un po’ di acqua in bocca.
Comunque di pure a Marco che Chiara Scanavino odia la SPAM. Quindi potrà stare certo che Chiara Scanavino NON invierà messaggi indesiderati e che avrà sempre la possibilità di disiscriversi se i contenuti dell’e-mail non lo interessano.
E come faccio a iscrivermi?
Attraverso il modulo di iscrizione qui sotto.
ATTENZIONE!! ATTUALMENTE IL MODULO QUI SOPRA NON FUNZIONA. SI PREGA DI NON COMPILARE! APPENA POSSIBILE VERRÀ RIPRISTINATO IL SERVIZIO.
Ok. Grazie mille, Chiara. C’è altro?
Beh… Vorrei finire la guida, parlandoti della sezione Statistics e Devs. Ma andiamo per ordine… Vediamo la sezione
Statistics.
Questa è la sezione in cui trovi tutte le statistiche sul traffico del tuo sito. Puoi vedere quindi quante persone accedono al tuo sito in un un mese e cose simili.
Ti ricordo che i dati che trovi lì sono i dati che registra il server del tuo piano di hosting. E quindi il numero di accessi lì presente NON corrisponde necessariamente al numero di accessi che vedi su Google Analytics…
Perché, Chiara?
Perché se tu sei il proprietario di un sito web, ogni tanto devi accedere al tuo sito web per vedere che tutto funzioni. Su Google Analytics puoi impostare una funzione che non tiene conto degli accessi dal tuo dispositivo. Su SiteGround invece non c’è questa possibilità. E quindi i dati di SiteGround sono più approssimativi.
Ah, capisco.
Ma questo non è tutto. Perché la sezione “Statistic” ti permette anche di vedere, tramite la pagina “Error Log”, gli errori presenti nel tuo sito web. Mentre tramite la pagina “Access Log” puoi vedere chi ha accesso al tuo sito web e quali sono le operazioni che ha compiuto.
Quindi non ti stai contraddicendo da sola, Chiara?
Perché, Silvia?
Perché non hai appena detto che i dati di SiteGround sono più approssimativi di quelli di Google Analytics?
Si, certo. Ma io mi riferivo alla grafica della pagina “Trafic”. È una cosa un po’ diversa…
Ok. Mi parli invece della sezione “Devs”?
Certo. Come no.
Devs
Qui trovi alcune impostazioni per utenti avanzati. Per programmatori, per intenderci…
Del tipo?
Per esempio, tramite la sezione “Devs” di SiteGround puoi:
- creare un GIT repository;
- aggiornare la versione del PhP;
- impostare l’accesso al sito web tramite Secure Shell.
Marco ma tu hai capito di che cosa sta parlando Chiara?!
A grandi linee si… Ma ne so troppo poco…
Mi potresti spiegare che cos’è il GIT?
Dovrebbe essere un sistema di controllo per il Linux… Aspetta che controllo su Wikipedia…
Si, esatto. È “un software per il controllo di versione distribuito utilizzabile da interfaccia a riga di comando, creato da Linus Torvalds nel 2005.” (Voce “Git (Software)” su Wikipedia – ultima visualizzazione: 20.09.2022 h. 14:46).
Conclusione della guida "Siteground per Negati 2022: Tutorial di Chiara Scanavino"
Bene. Finalmente siamo arrivati alla fine di questa guida. Spero di non averti mandato troppo in pallone…
Chiara, ma non mi metti un video riassuntivo di quanto hai detto nel seguente post? Almeno è tutto più chiaro…
Ok, Silvia. Lo faccio e poi lo metto qui sotto.
Ma adesso riassumiamo quanto abbiamo detto finora…
Dunque… SiteGround è un servizio di hosting nato in Bulgaria e con diversi data center in tutto il mondo. In tal modo, quindi, SiteGround permette di accedere in modo molto veloce al proprio sito web.
E si differenzia dagli altri per cosa?
Non l’hai spiegato, Chiara… Non va bene.
Ok. Lo spiego ora. Si differenzia dagli altri servizi di hosting perché ha un’assistenza clienti velocissima e che risponde a tutte le domande anche in italiano.
Quindi è ottimo perché molto spesso, senza conoscenze tecniche e di inglese, non vai molto lontano.
Il servizio clienti poi è davvero molto preparato. E si occupano anche di cose tecniche non necessariamente legate al server.
Consiglieresti SiteGround, Chiara?
Assolutamente si. Tante cose che riguardano la gestione del mio sito web le ho imparate grazie al loro servizio clienti.
Quindi assolutamente non posso fare a meno di raccomandare SiteGround.
E poi, Silvia, che cosa abbiamo visto nel corso della guida “SiteGround per negati: Tutorial di Chiara Scanavino”?
Abbiamo visto una marea di termini tecnici e le funzionalità presenti all’interno dell’account di SiteGround.
Hai ancora domande, Silvia?
Si, personalmente ne ho una…
Dimmi…
Era proprio necessario che – nel paragrafo “Che cos’è SiteGround?” descrivessi ogni singolo termine tecnico che incontravi?!
No, se fosse stata una guida per persone che fossero già nella materia…
Ma la mia era una guida per negati. E non potevo dare per scontato che sapessero che cos’è un dominio e così via…
E poi comunque è stata una cosa utile, quella parte definitoria. Perché vedi… Senza quella parte, l’ultima parte di questa guida, in cui ho spiegato le singole funzionalità presenti nell’account di SiteGround, sarebbe stata definitivamente più complessa.
E tu, Silvia? Cosa ne pensi?
Fammelo sapere nei commenti qui sotto.
A presto
Chiara
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